Parole controtempo: compromesso

Cari viaggiatori,
spesso viene dato un connotato negativo al compromesso. È una delle parole controtempo. Oggi la differenza è tra nero e bianco. Il grigio è considerato un brutto colore, che sa di ambiguità. Lo scrittore Amos Oz nel suo libro dal titolo Contro il fanatismo scrive: ” Il compromesso è considerato come una mancanza di integrità, di dirittura morale, di consistenza, di onestà. Il compromesso puzza, è disonesto. Non nel mio vocabolario. Nel mio mondo  la parola compromesso è sinonimo di vita. E dove c’è vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, morte”. Insomma, tra bianco e nero, talvolta, è meglio scegliere il grigio.
Buon viaggio

16 commenti a “Parole controtempo: compromesso

  1. Michele Piacentini

    Compromesso sinonimo di moderazione e ragionevolezza, presenti in entrambe le parti che lo perseguono, altrimenti diviene utopia

      • Elio Cirimbelli

        Carissimo VGM , Fratelli cari,
        senza scomodare Filosofi, scrittori, pensatori,mi sento di dire da Mediatore Familiare in contatto con centinaio di coppie che sono già separate o in procinto di farlo che è una ” vittoria ” se si riesce a raggiungere il COMPROMESSO .
        In questo caso ma anche in altre situazioni, il COMPROMESSO non crea ne vinti ne vincitori ed ognuno si assume la propria responsabilità .
        La vita stessa ci porta a continui compromessi.
        Un triplice fraterno abbraccio
        elio.ci

    • Fabio Noviello

      Compromesso è una parola e come tutte le parole ha il valore che il lettore vuole dargli. In questo periodo storico compromesso va a braccetto con mediocrità. E ciò in quanto viviamo nella società dell’ individuo. Colui che cede terreno all’ altro è piccolo, vile ed inconsistente a prescindere dalle proprie motivazioni.
      Ma si sa, la nostra è una società malata. Ad un occhio illuminato il compromesso appare come ricchezza; quella ricchezza della terza via tra due contendenti che di vie ne sanno proporre solo due. Il compromesso è la porta del nuovo e del diverso. Forse la chiave dell’ evoluzione.

  2. Pasquale Cerofolini

    Cari viaggiatori e caro SGM Stefano ,
    il compromesso è arte , arte nobile .
    Il compromesso è umiltà intellettuale del divenire ” alto ” !
    Il compromesso è E PLURIBUS UNUM , il compromesso è UNITA’ DALLE DIVERSITA’ – tema della prossima Gran Loggia di Settembre del GOI .
    Il compromesso è l’incontro del pensiero Nietzschano(critica di ogni metafisica – compresa quella del sapere scientifico e intellettuale) con il pensiero intuitivo Platonico( pensiero di Kairos – tempo Kairologico : … il tempo qualitativo e intuitivo , il tempo giusto per le cose giuste con la capacità che occorre per prendere al volo l’attimo…) .
    La capacità del compromesso , è la capacità dell’amore e dello stare assieme . TFA .

    • Massimo

      Se bianco e nero ci sospendono sull’abisso di forze contrastanti, condannandoci all’immobilismo, il compromesso è quella hegeliana sintesi che segna un avanzamento, la verità nel suo divenire, farsi. Cum pro mittere significa, appunto, “mandare avanti insieme”. Vi è compromesso quando si rinuncia a rivendicare dogmaticamente la propria tesi, ci si apre alla tesi dell’Altro, superandola in quanto antitesi, e con l’Altro lavorando per una sintesi superiore, che è coincidenza degli opposti. Il “cum” è la condizione necessaria: si tratta sempre di un mettersi insieme o anche, di un impegnarsi insieme di fronte a un terzo, giudice e garante della sintesi operata, del patto raggiunto. Il compromesso è, dunque, all’origine di ogni avanzamento sul piano della conoscenza.

    • Armando Bonelli

      Cari viaggiatori,
      il compromesso è un incontro tra uguali, non tra chi le regole le ha interiorizzate e chi le regole intende piegarle ai propri voleri.
      L’unità delle diversità è quando e solo se le parti sono compatibili.
      Arroganza e tracotanza non possono giungere a compromesso con umiltà e lavoro.
      Il compromesso è quindi una relazione biunivoca, non univoca, dato che la morale non può essere piegata.

  3. MMC

    Nel gioco degli scacchi, composto da caselle bianche e nere, il grigio è il colore del giocatore, che in questo gioco violentissimo, a volta specchio della vita a volte meno, si muove tra le caselle bianche e nere della partita. Anche negli scacchi, come nella guerra, c’è il compromesso; esso è viziato da un esigenza: quella di vincere. Ebbene in questo gioco, a volte specchio della vita a volte meno, il compromesso è dato dal sacrificio dei “pezzi”: ovvero l’intuizione di perdere qualcosa per ottenere qualcosa di più, sia esso un vantaggio strategico, sia esso un successo di forze. Per fortuna la vita non è una partita a scacchi: non sempre vince il bianco, non sempre vince il nero. Come intuite giustamente Voi, quando il grigio vince, quando vince dunque il compromesso, vincono tutti. A perdere sono fanatismo e violenza.

  4. BRUNO BIANCHI

    Cari viaggiatori , caro G.M.,
    il compromesso secondo me è sinonimo di saggezza.. è l’aver raggiunto un livello che non è certo quello della debolezza o dell’opportunismo con il quale termine è spesso confuso.
    Compromesso è saper convivere; non accettare supinamente nè imporre violentemente , ma ricercare e trovare quella linea sottile tra il bianco ed il nero che può non essere grigio ma che se anche lo diventasse potrebbe essere raffigurato da due mani che si stringono…
    Accettare ed essere accettati nella esistenza comune.-

  5. Compromesso nell’accezione positiva del termine quale ad esempio Bianco e Nero in un perfetto equilibrio in cui l’uno non può esistere che in relazione all’altro, senza alcuna prevaricazione ma nell’intento di creare unità , così come nella teoria ontologica di Aristoteles l’Atto e la Potenza sono interrelati tra loro in un connubio indissolubile che porta all’essere

  6. Tra il radicale singolo Si ed il radicale singolo No, esistono infiniti Ni.
    Del resto, il cammino del pensiero massonico in Loggia si realizza ascoltando e quindi scomponendo il mattone di riflessione, di ciascun fratello, che altro non è che un metaforico dubbioso Ni, posto all’attenzione degli altri.
    Il massone sceglie e riassembla i pezzi di Ni che ha scomposto e costruisce il suo nuovo Ni, che non è la verità assoluta, ma quella del momento. Con questo metodo l’uomo del dubbio non si perde tra i dubbi ma, raggiungedo la sua verità del momento, ha l’illuminazione per essere operativo. Nel percorso verranno rivalutate e messe in discussione le scelte operate, senza però mai rinnegarle, perché frutto della logica contestuale e non di quella assoluta. Concludendo con una metafora dico che: tra la Forza di un erculeo Si e la Bellezza, tenebrosa e intuitiva, di uno sfuggente No, c’è la sapiente Saggezza degli infiniti toni grigio del Ni.

  7. Ottavio Spolidoro

    Sulla parola compromesso voglio citare il fratello Meuccio Ruini che tanto si è speso per la nostra Carta Costituzionale : “ Vi è una parola che ha aleggiato qui, ed è stata ripetuta come un ritornello: la parola “compromesso”. Vi devo confessare che, nella mia relazione, avevo messo un brano che trovavo moto bello, ma poi l’ho tolto per paura della parola. Un santo della parola, Ghandi ha detto che, appunto perché credeva nella verità eterna delle idee, sentiva la necessità e la bellezza del compromesso. Non è un paradosso. Le grandi idee animatrici debbono accompagnarsi con il senso della realtà, della concretezza, delle possibilità effettive”
    Il fratello Meuccio era di Reggio Emilia, la città del tricolore!
    Grazie Gran Maestro!

  8. Jenner

    Visto che noi lavoriamo in ambito metafisico, dove la Verità è una ed una sola, parlare di compromesso significa accettare l’errore. Cercherò di spiegarmi con un esempio: è certo che 2+2 da per risultato 4; ma se una persona dice che 2+2=4 ed un altra dice che 2+2=6, il raggiungere un compromesso porta a dire che 2+2=5 il che, se si lavora su base 10, è un errore. Mentre prima c’era uno che affermava il vero (2+2=4) e l’altro che errava (2+2=6), il raggiungere un compromesso ha fatto si che entrambi siano in errore. Noi L.M. lavoriamo in chiave Metafisica dove la Verità è una e solamente una e dove non possono esserci compromessi. Con 1 tfa

  9. Francesco Cucco

    Il compromesso è lo strumento che aiuta tutti noi , ogni giorno, a trovare la sintesi di ragioni o convinzioni diverse , e quindi è un esercizio che va sempre tenuto in allenamento in ogni aggregazione di persone che vivono un percorso sociale comune. Ma sui Valori nei quale uno crede l’esercizio del compromesso va valutato con grande attenzione. Questa emergenza ci fa comprendere che in alcuni ambiti , vedi quello della ricerca della sanità delle strutture strategiche di uno stato, non può esserci compromesso sugli uomini che debbono garantirci il meglio delle soluzioni . Questi uomini debbono essere i migliori tecnicamente è umanamente non uomini di mediazioni “contingenti” o di “appartenenze” . Del resto nelle nostre Officine ci insegnano che l’aumento di Salario va meritato, affinché crescano nella nostra Istituzioni i migliori , al fine di creare Fratelli che siano di Utilità con il loro Valore Iniziatico ed Etico all’Istituzione e all’Umana Famiglia. Questi Fratelli saranno autorevoli e utili solo se opereranno nella vita profana con i Valori, l’Etica e la Morale costruito sul merito e nella assoluta convinzione dei Valori Massonici. Chiudo convinto che la scelta dei “migliori “ da la certezza , in una società che si trova all’improvviso in momenti difficili , di trovare sempre la giusta via alle soluzioni e sui binari di quei Valori nei quali queste persone sono state abituati a credere . Nella scelta di far crescere i “migliori “ il compromesso non può esserci ,perché sono solo loro che possono garantire ai Popoli e all’umanità , sicurezza, Etica e principi di libertà per la costruzione di un mondo migliore. Un Fraterno Abbraccio.

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