La Costituzione, nell’articolo 2 c’è tutto

Cari viaggiatori,

secondo alcuni giuristi l’articolo 2 della Costituzione della Repubblica italiana sintetizza la Carta intera. Così recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.

È un invito ai cittadini ad associarsi, a stare insieme, a unire gli sforzi. Per Piero Calamandrei, indimenticabile maestro di diritto e di libertà, la Costituzione è soprattutto un programma, un piano di lavoro.

La lettura del pensiero di Calamandrei, con quel linguaggio semplice e chiaro, emoziona ancora oggi ed è un richiamo a quanti, anche ora, vorrebbero limitare la libertà di associazione e il diritto di formare la propria personalità anche all’interno di gruppi e organizzazioni.

Buon viaggio

7 commenti a “La Costituzione, nell’articolo 2 c’è tutto

  1. Pasquale Cerofolini

    La capacità di chiarezza con semplici parole riportate nell’articolo 2 della nostra Costituzione , è il dono delle persone intelligenti che sono stati i padri costituenti , il dono appunto di uomini come Piero Calamandrei( della terra di Toscana) “.. maestro di diritto e di libertà …” , uomo d’intelletto e dei sogni, uomo del pensiero libero , …. hanno detto di Lui : “…. personaggio … eclettico: scrittore, pittore, capace di dialogare con le opere d’arte da lui definite vive in pagine meravigliose e suggestive…. ” ! ….. cultore della Bellezza e della Riflessione , di se stesso diceva: “….. scrivo tanto per protestare, tanto per far sapere a me stesso, rileggendo quello che ho scritto, che c’è almeno uno che non vuol essere complice … ” . E’ ricordando l’uomo Calamandrei e gli uomini Costituenti che :
    *desidero invitare tutti a stare assieme nella chiarezza , bellezza e forza , contro ” … quanti, anche ora, vorrebbero limitare la libertà di associazione e il diritto di formare la propria personalità anche all’interno di gruppi e organizzazioni … ” ,
    *desidero invitare tutti anche in questo momento complicato , a riunirci metaforifamente e allegoricamente in nostri gruppi di pensiero nella momentanea lontananza fisica di ognuno ma nella vicinanza concreta dei nostri atteggiamenti per valutare bene quella
    ‘ nascosta importanza ‘ che esiste in questo periodo non facile per chiederci e farci individualmente molte domande sul DOPO !
    Ho già chiamato in un altra risposta a Te , caro SGM Stefano , questo momento attuale , ” … Uno Sconosciuto ” Gabinetto di Riflessione … ” dove abbiamo quel vantaggio metafisico di pensare con forza e bellezza ” … alle parole di risposta da dare , alle domande del testamento che virtualmente abbiamo tra le mani . … ” . Questo poter stare assieme in una associazionismo al momento virtuale , di Riflessione proattiva, lo dobbiamo a grandi Uomini( con la U iniziale , senza la quale sarebbero ‘omini’ ) come Calamandrei che lo hanno pensato e voluto , e grazie a Loro ce lo hanno permesso , regalandoci la nostra preziosa Libertà , nelle parole scritte dell’articolo 2 della nostra Carta Costituzionale .
    TFA
    Tuo fratello Pasquale
    – Logia Fenix 127 –
    Oriente di Asunciòn –
    GLSP – Paraguay

  2. Massimo Romeo

    La nostra Costituzione emoziona sempre…. è la garanzia del vivere civile. Nelle sue “maglie” si trova forza, bellezza e saggezza. È stata, E’ e rimarrà sempre “l’ossigeno delle menti libere”.
    Tfa
    Massimo

  3. Ottavio Spolidoro

    E Costituzione sia !
    La teoria neoclassica è riuscita ad accreditarsi come l’unica “vera” teoria economica, ignorando o disinnescando le critiche, potenti e molto fondate, che le sono state rivolte. Ma l’economia è una scienza in cui, a differenza delle scienze “dure”, l’elemento politico ha un peso determinante e sostenere il contrario è ignoranza, o malafede. In Italia, peraltro, le ricette economiche neoclassiche sono sostanzialmente incostituzionali. La nostra Carta infatti traccia un preciso programma economico, in cui gli interessi dei privati sono subordinati al primario interesse pubblico. Oltretutto è la via più realistica. (Giorgio Lunghini socio dell’Accademia dei Lincei/ prof. Economia politica.Luigi Cavallaro, Magistrato Corte Cassazione)

  4. luca salimbeni

    Ill.mo e Ven.mo GM, grazie per questo stimolante punto di riflessione molto attuale dal punto di vista del Diritto Costituzionale. Per me ancora di più,essendo stato figlio (mio padre è deceduto nel 2003) di un vecchio Azionista, militante di Giustizia e Libertà nella Resistenza,laico,socialista liberale,che ha avuto in Calamandrei punto di riferimento politico,fondatore
    del Movimento stesso. Ricordiamoci che Calamandrei è stato fondatore della rivista “Il Ponte” animando il dibattito politico, culturale e civile del primo decennio della Repubblica. In punta di diritto, con la legalità non vi è ancora libertà ma senza legalità libertà non può esserci. Perchè solo la legalità assicura, nel modo meno imperfetto possibile, quella CERTEZZA DEL DIRITTO senza la quale praticamente non può sussistere libertà politica,di pensiero,di associazione. Una LEGALITA’ che può modificare tutte le leggi meno quelle poste A PRIORI, come condizioni necessarie per il rispetto della libertà. Il diritto ad avere diritti o il diritto di ogni individuo ad appartenere all’umanità, dovrebbe essere garantito dall’umanità stessa,secondo un concetto ripreso da Arendt. Argomentare solo sulle ingiustizie altrui anzichè sulle idee proprie è, per me, segno di debolezza e non di forza. Il segreto della felicità, in questo caso della nostra felicità, è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. Noi questo,sotto la Tua guida,facciamo. Il coraggio di rivendicare i nostri diritti senza dimenticare i nostri doveri. Il problema che si pone nei confronti della nostra Istituzione, non è aver ragione ma è fare ragionare gli altri su chi siamo e su quanto bene all’umanità possiamo portare. Seneca dice: “E’ l’animo che devi cambiare,non il cielo sotto cui vivi”. L’animo di chi ci vede come male della società. La verità non si conquista con le persecuzioni ma attraverso il ragionamento: questo è il nostro sforzo maggiore per fare comprendere le nostre ragioni. Per concludere (peccato perchè come studioso di filosofia del diritto avrei tante altre cose da dire ma non voglio occupare nè tempo nè spazio agli altri Fratelli), voglio citare una frase di Benedetto Croce,anche lui di estrazione liberale: “La libertà al singolare esiste solo nella libertà al plurale”, Con il TFA Luca Salimbeni

  5. Ottavio Spolidoro

    E costituzione sia!
    “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione “
    Piero Calamandrei

  6. Aldo Cozzi

    Credo poche cose possano essere aggiunte per sottolineare e approfondire un tema come questo , Cari F.lli , I piu’ al mondo hanno paura del libero pensiero e della liberta’ ….preferiscono ampi recinti dove vi e’ l’illusione di tutto questo, figuriamoci poi se gruppi di esploratori vanno alla richerca di campi o luoghi sconosciuti….noi questo non possiamo accettarlo , restando nelle leggi del paese e dell’intero consesso umano dobbiamo essere come dei cavalli indomiti che corrono alla scoperta di altre praterie, affinché tutti possano avere la loro equa parte di erba VERDE….e non un consumato pascolo dove l’erba non cresce piu’ e non ha più il colore VERDE…..

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