Il Coraggio e la Paura

Cari viaggiatori,
correte in libreria e acquistate “Il coraggio e la paura” di Vito Mancuso, edito da Garzanti E’ uscito in questi giorni e ben si adatta al periodo che stiamo vivendo. E’ un invito a non aver paura della paura. Non è sempre un’esperienza negativa e Mancuso ne parla insieme al coraggio. Ecco una delle perle di saggezza che incontriamo nelle prime pagine: “Il coraggio è l’azione del cuore che vince la freddezza della mente toccata dall’emozione negativa della paura. La mente cosciente fa il suo mestiere e infonde paura; il cuore, in quanto mente cosciente e in più consapevole, fa il suo mestiere e trasforma la paura in coraggio”. Quello che serve per vivere con ottimismo.
Buon viaggio

3 commenti a “Il Coraggio e la Paura

  1. Ottavio Spolidoro

    L’ottimo Mancuso è un attivo ricercatore della bellezza e per quanto la sua sintassi sia dentro la Grande Tradizione Teologica Cattolica egli sa di trovare ascolto e comprensione nella Grande Tradizione Laica che trova in Italia una delle sue massime espressioni nel Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani. Perché la Grande Bellezza in questo mondo rozzo o profano che dir si voglia non è un miraggio esiste e resiste sotto le bombe che vorrebbero distruggere Francesco o annullare disintermediare i corpi intermedi come la nostra Istituzione. Ai due lati del Tevere ci sono due uomini tenaci che non si consumano nell’attesa della fortezza Bastiani ma che colpo su colpo rispondono. Ci sono passi di armonia degli scritti di Mancuso che andrebbero letti all’inizio di ogni tornata cui io rinvio perché ad esempio l’uso della grammatica di cui parla Mancuso a proposito di Nietzsche o del fratello Kant meritano il per dirla con Lemmi : il plauso nostro e dell’intera umanità.
    Grazie Gran Maestro
    Grazie Vito Mancuso
    Un abbraccio ai fratelli Viaggiatori

  2. Pasquale Cerofolini

    Cari Viaggiatori e caro SGM Stefano ,
    il tema su cui riflettere , è per Noi Liberi Muratori , un tema centrale del nostro vivere massonico .
    Per parallelismi allegorici, le dualità massoniche (… dualità presenti del quotidiano , sempre esistenti nella vita di ognuno … ) che l’Istituzione Muratoria ci evidenzia fin dal nostro primo incontro con ‘ Lei ‘ nel Gabinetto di Riflessione, altro non sono se non le nostre coscienti e volute scelte di rapportarsi con il ‘ non conosciuto ‘ e il di ‘ Lui superamento ‘ .
    Ogni volta il Buio e poi la Luce , l’Ignoranza della ‘ Paura ‘ e la Conoscenza del ‘ Coraggio ‘ , preparano ed insegnano , la capacità da acquisire per affrontare e superare il ‘ Labirinto della Vita ‘ .
    Scuola iniziatica di una Forza e Bellezza meravigliosa.
    TFA e Buon Viaggio.
    Vostro Fr. Pasquale Cerofolini – GLSP – Logia Fenix 127 Valle di Asunciòn –

  3. Aldo Cozzi

    Caro G M , non ho ancora letto il libro di Mancuso , cosa che farò , dal tuo breve ma efficace sunto , si determina che la paura e’ latente , intrinseca a noi ……il cuore materializza l’azione che fa’ eroi del momento, ma più spesso eroi nel quotidiano e continuamente ….come affermava fra gli altri un Santo moderno S Escriva’. Io penso perciò che , come hai affermato , e’ il cuore che determina il picco che fa uscire , dalla paura, o che trasforma la paura in azione ……per questo mi permetto di dire ….EVVIVA a chi ha paura, e che riesce A trasformarla in azione attiva e positiva nel quotidiano….bel esercizio per avvicinarsi sempre di più alla LUCE …..

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