Il libro da asporto

Cari viaggiatori,

le biblioteche comunali fiorentine hanno lanciato l’idea del “libro da asporto” in questo periodo di lockdown “rosso” in Toscana. E’ nutrimento culturale. Una telefonata per chiedere il libro che interessa e lo portano a casa. Come la pizza. Una bella idea che potrebbe essere seguita anche altrove. Un mio amico libraio di Perugia l’ha adottata già qualche anno fa.

Buon viaggio

6 commenti a “Il libro da asporto

  1. Giampaolo Pagiotti

    Carissimo amico GM
    Fare il libraio un mestiere non facile
    Trattare tutto ciò che è editoria(pulita)
    Non è affatto semplice
    Avere bambini che cercano album da colorare topolini
    D. Dog
    Avere studenti di tutte le età avere tutti i ceti sociali e bello
    Ma coloro che hanno una corsia preferenziali sono stati anziani e disabili che non potendo venire ho sempre cercato di servirli egualmente portando al domicilio o andando al mercato rionale dove magari la vedova compra fiori per il consorte e poi compra un romanzo d’amore per passare la sera in tranquillità
    Trenta anni in mezzo a tanti autori che sono immortali e meraviglioso
    Tfa giampaolo

  2. Umberto

    Carissimo Stefano,
    Splendida idea e lodevole iniziativa che va pubblicizzata e propagata perché il solo parlare di libri costituisce quel “nutrimento culturale” cui fai cenno, antidoto dell’ignoranza.

  3. Marcello Mersi

    Carissimo G.M., leggere è un momento nella vita quotidiana che tutti dovrebbero fare. Anche una pagina, non importa, ma importante è avere voglia di farlo. Come Te affermi leggere è “nutrimento culturale”, ma non solo, è apertura della mente e dello spirito, è una sensazione di benessere e di tranquillità. La bellezza di sfogliare le pagine, il sentirne l’odore, sono cose per me fantastiche! Quindi ben venga questa abitudine, non solo a Firenze e Perugia, ma in tutta Italia. Un abbraccio forte a Te e a tutti i Viaggiatori.

  4. Raffaele Macarone Palmieri

    L’UNESCO, caro Stefano, come tu ben sai, patrocina il 23 aprile come Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, o del Libro e della Rosa, come voluto dai Catalani, invita e incoraggia a leggere almeno 15 minuti al giorno…e questo dal 1996 al 2019: e ora? Ancor di più la lettura può essere un grande alleato in un periodo di lock-down, una eccellente e sana opzione per trascorrere il tempo e distrarci, strapparlo alla noia, all’ansia, ai pensieri negativi. Ci aiuta a rendere le giornate più sopportabili: sul piano psicologico è di grande aiuto di fronte alla solitudine, sul piano emozionale permette di vivere le situazioni descritte sulla carta e pertanto di comprendere e di identificarci in sentimenti e sensazioni altrui. Spesso la lettura è rasserenante, aiuta a distenderci, è una piacevole e fedele compagna, ci aiuta a riflettere e a sviluppare il nostro senso critico, senza dimenticare che è il motore della scrittura e della cultura, concorre a evitare nostri ‘orrori’ di grammatica, sintassi e ortografia; favorisce la capacità di concentrazione e di memoria mantenendo il cervello attivo e, cosa da non sottovalutare, sembra che possa prevenire o ritardare la degenerazione cognitiva del temibile morbo di Alzheimer…

    Le Biblioteche, durante il lock-down, sono chiuse al pubblico ma continuano a funzionare dietro le quinte, permettono di prendere in prestito libri su appuntamento anche in fase di coprifuoco; molto bene ha fatto la Regione Toscana, istituendo un servizio domiciliare di rider, mutuato dalla grande distribuzione alimentare, quindi un ‘delivery’ o consegna a domicilio, per libri in prestito, ovviamente da restituire a emergenza superata!

    Buona lettura, cari Viaggiatori.

  5. Pasquale Cerofolini

    Caro SGM Stefano ,
    Cari Viaggiatori ,

    lodevole e meritevole idea ” il libro da asporto ” .
    Il libro , dove dentro il profumo della sua carta stampata , dentro il rumore del fruscio delle sue pagine , il leggere e il ri-leggere i righi scritti e ancor di più i righi bianchi che separano la scrittura stessa , è tutto questo anima , musica e ‘ nutrimento’ .
    Meraviglioso , è , quando dopo molto tempo , ri-leggendo un libro , in virtù di una differente esperienza e/o maturità acquisita su un qualcosa di proprio interesse , ri- trovi quelle pagine , come pagine ‘nuove da leggere’ una prima volta , perchè ne assapori una differente profondità , che ti apre finestre interiori rimaste chiuse fino ad allora .

    Buona Lettura
    Buon Viaggio

    TFA

    Fr. Pasquale Cerofolini
    Loggia Fenix 127
    GL Sìmbòlica Paraguay
    Valle di Asunciòn – P Y

  6. cozzi aldo

    Caro G M , la tua riflessione mi piace molto …l’idea che persone a casa possano trovarsi nella cassetta della posta un indice su cui scegliere un libro e riceverlo poi su ordinazione , e’ una funzionale divulgazione di cultura . Permettimi di esporti un’idea che mi e’ venuta leggendo il tuo pensiero …se noi lanciassero l’idea del libro sospeso … un po’ come il “ caffè sospeso che usa a Napoli” ….uno in momenti di ristrettezze come questi si compra un libro, e ne paga un altro per uno che non se lo può permettere…..amplia o meno, indicazione all’ingresso del negozio….sarebbe una cosa da lanciare in tutta Italia , sicuramente ci farebbe fare una bella figura nel mondo…..

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