Un commento a “Quella poesia che dovremmo imparare a memoria

  1. Pasquale Cerofolini

    Caro Stefano ,
    Cari Viaggiatori ,

    essere indifferenti , per ragioni riferenti al proprio egoismo e tornaconto , è un male grande , che ti porta a non avere consapevolezza su quanto d’importante sta accadendo , facendo quindi , a noi , percorrere , sentieri lontani dalla responsabilità propria.

    Mai , abbandonare il desiderio di capire bene quanto intorno al tuo quotidiano sta accadendo , e desidero spiegare che oggi in un vivere globale , ‘intorno’ , non significa accadimento vicino alla tua persona , o accadimento locale della tua realtà quotidiana , bensì è significante di tutto quanto consequentemente l’accadimento può raggiungere te e gli altri .

    Essere quindi , sempre costantemente presenti , agli eventi che si presentano , ciò sarà ed è , un nuovo modo necessario , moderno , innovativo , rivoluzionario , a cui dobbiamo tendere , portando il nostro nuovo proprio pensiero , alla condivisione molteplice e critica , per una costruzione migliore del convivere , nella libertà , nella forza , nella bellezza , nel bene .

    Buon Viaggio .

    Pasquale Cerofolini

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