“L’idea è far giocare le partite davanti al consueto pubblico di genitori, parenti ed amici, i quali però possono esprimere le loro emozioni solo ed esclusivamente con l’applauso. Lo scopo è sensibilizzare tutti i partecipanti, in particolare gli spettatori, a vivere la gara in modo veramente sportivo, garantendo il sostegno alla propria squadra e un tifo caloroso, sano, in grado di produrre il sostegno ai propri atleti e non l’offesa o il dileggio o la provocazione degli avversari. È un modo per promuovere la cultura sportiva e la positività e per questo, come Regione, patrociniamo l’iniziativa. Genitori, nonni, amici, dirigenti delle squadre, applaudite i ragazzi fino a spellarvi le mani e non dimenticate che gli avversari sono bambini e bambine come le vostre”.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha commentato così la presentazione del progetto “La partita applaudita” che domani e dopodomani, sabato 1° e domenica 2 marzo, vedrà coinvolte oltre duecento squadre, esattamente 222, di tutta la Toscana.
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