Era il 3 giugno del 2006 quando la notizia della scomparsa di Stefano Bellaveglia fu come un cazzotto in faccia per tutta la città. Per la sua profonda umanità, e per gli incarichi ricoperti, era conosciutissimo. Siena si fermò per il suo funerale a cui parteciparono persone di ogni strato sociale. Era tornato da un viaggio umanitario in Africa dove aveva contratto la malaria. Quei giorni alle Scotte furono drammatici.
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Un commento a “Quel 3 giugno del 2006”