Il caldo non cambia la vita di tutti

Stamani un direttore di giornale ha scritto che d’estate fa caldo e bisogna adattare i ritmi della vita alle temperature e chi può fa bene a tener conto dei gradi. Mi è tornata in mente una notizia che ho letto ieri: un camionista morto in una piazzola dell’autostrada per il caldo. Ragionando come quel direttore il camionista poteva stare a casa al fresco. Invece, pensate un po’, è dovuto partire e viaggiare perché il pane lo mangia tutti i giorni e costa. E se resti a casa non mangi e non mangia neppure la tua famiglia. Ho conosciuto bene un camionista, quando i camion non avevano servosterzo e aria condizionata, che partiva con ogni temperatura. Doveva farlo perché io mangiavo tutti i giorni e il pane e il companatico costavano ieri e costano oggi. Non tutti, caro direttore, possono adattare i ritmi della vita al caldo e al freddo.


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