È da tempo che Siena non conferisce la cittadinanza onoraria a un non senese che dà lustro alla città perché qui lavora o studia. Il consiglio comunale potrebbe pensarci. Non so se l’ops del Monte dei Paschi andrà in porto ma, comunque vada, non c’è dubbio che Luigi Lovaglio, amministratore delegato, ha riportato il Monte in buona salute e protagonista del panorama bancario, mettendo paura a qualche banchiere più noto e appariscente. Lovaglio, nato a Potenza e cresciuto a Bologna, da quando è arrivato a Rocca Salimbeni si è messo a lavorare “di buzzo buono” e qualche risultato lo ha ottenuto. È gentile ma senza dare troppa confidenza, ad esclusione del fidatissimo, ma dopo averlo testato, Maurizio Bai. Chi lo conosce dice che ancora non è passato dai Rozzi. Non so se è vero. Chissà? Ma Rozzi o non Rozzi perché non conferirgli la cittadinanza onoraria di Siena?
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