
Sono nato a Siena, all’ospedale Santa Maria della Scala, il 15 ottobre 1957. Sono cresciuto a pochi metri da Monteaperti, un nome che mi accompagnerà tutta la vita perché nell’82 sono diventato libero muratore nella loggia del Grande Oriente d’Italia che porta il nome del Colle dove si svolse la battaglia tra senesi e fiorentini. E nelle Crete senesi, ad Arbia scalo, ho frequentato la scuola elementare. Dalla prima alla quinta sempre con la stessa maestra, Cosma Serchi. É lei che ideò il giornalino di classe e nell’ottobre del ’67 scrissi il primo articolo della mia vita. Era sulla morte del calciatore del Torino, Luigi Meroni, la Farfalla granata. Capii che quello sarebbe stato il lavoro della mia vita.
NON È STATO FACILE MA SONO RIUSCITO A FARE IL GIORNALISTA.
Ho inventato periodici, Siena Nord e La Gazzetta di Siena, ho guidato l’emittente Antenna Radio Esse e poi Televideosiena. Per sei mesi, a cavallo tra il ’93 e il ’94, ho lavorato alla sede Rai di Firenze dove mi accolsero con uno sciopero audio e video di due giorni. “Lottizzato”, questa la motivazione della protesta.
La carta stampata era nel mio destino e nell’86 ho contribuito alla fondazione del quotidiano Corriere di Siena. Nel gruppo editoriale che comprende Umbria, Arezzo, Viterbo, Rieti, Siena e Viterbo ho ricoperto l’incarico di vicedirettore. In quegli anni ho ideato e organizzato il premio giornalistico Paolo Frajese.
MA NON SI VIVE DI SOLA CARTA E NELLA MIA VITA HA AVUTO UNA FORTE INFLUENZA LA MIA APPARTENENZA MASSONICA.
Ho avuto il privilegio di essere eletto nel 2014, e confermato nel 2019, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, dopo essere stato per sei anni presidente dei maestri venerabili della Toscana.
Ho scritto qualche libro dedicato a tematiche massoniche e non solo. Da Mitra e Compasso (titolo della mia tesi di laurea in Scienze dell’amministrazione) a Stradario massonico di Siena, da Massofobia a Massoneria Faq. Sono stato coautore del libro Sindaci in rosso, a cura di Renato Brunetta e Vittorio Feltri, e ho scritto Sindaci in bianconero dedicato ai primi cittadini senesi che ho conosciuto durante la mia attività giornalistica.
Scriverò un altro libro nella mia vita? Non so. Intanto riprendo a scrivere sul mio blog. Cominciai nel 2009 e ho interrotto qualche anno fa. Ora si ricomincia anche con i vostri pensieri. Mi facevo questa domanda all’inizio di marzo dell’anno pandemico 2020. E i pensieri del periodo del confinamento sono diventato un libretto, “Diario di viaggio”, presentato a San Galgano il 18 luglio.
Di acqua ne é passata sotto i ponti del fiume Arbia e durante questi lunghi anni ho ricevuto l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, di cui sono molto orgoglioso.