Sul Vascello dei coraggiosi
“Dieci anni sul Vascello dei coraggiosi”. Si intitola così il libro intervista in cui, incalzato dalle domande del giornalista Angelo Di Rosa, racconto un pezzo importante della storia del Grande Oriente d’Italia, dai primi passi della Gran Maestranza alle decisioni che è stato necessario di volta in volta prendere, alle tante iniziative messe in campo legate all’attualità, dalla lotta contro i pregiudizi attraverso una comunicazione responsabile, fino alla resilienza dimostrata durante la pandemia. Momenti analizzati con rigore giornalistico e che testimoniano come l’Ordine tra varie tempeste sia sempre riuscito a mantenere la rotta e preservare la propria identità e rilevanza, come testimoniano i tanti riconoscimenti internazionali che in questi dieci anni ne hanno consolidato il prestigio.
Il libro si sofferma anche a parlare dei valori che il Goi incarna, nella sua ricerca costante della verità e del bene comune, offrendo una prospettiva unica sull’evoluzione di un’istituzione che continua a plasmare il presente e il futuro e che si è dotata di una Fondazione che è stata ideata come strumento di impegno civile e culturale in grado di preservare l’importante patrimonio del Grande Oriente d’Italia. Il libro si può scaricare gratuitamente dal sito grandeoriente.it
Quel Primo Marzo del 2017
Il primo marzo, il Grande Oriente d’Italia celebra l’inizio dell’anno massonico e la Giornata della Fierezza, ricorrenza istituita nel 2018, esattamente un anno dopo l’arrivo al Vascello, su mandato della Commissione Antimafia, della Guardia di Finanza, che sequestrò gli elenchi degli iscritti delle logge di Calabria e Sicilia. Un atto arbitrario, al quale i fratelli del Goi risposero, alzando la testa e aprendo le porte dei loro templi ai profani, per dimostrare di non avere nulla da nascondere e consapevoli che la ragione fosse dalla loro parte. Come confermato a distanza di sette anni, anche dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) alla quale la Comunione si era rivolta presentando ricorso contro quell’ingiusto provvedimento.
Con una sentenza il depositata il 19 dicembre scorso i giudici di Strasburgo hanno infatti condannato l’Italia per quel blitz, riconoscendo che esso era stato deciso e messo in atto in violazione all’articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, che tutela la riservatezza.
L’inchiesta era partita nel 2016, quando la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, aveva annunciato un’indagine sui presunti legami tra mafia e massoneria. I Gran Maestri delle principali obbedienze massoniche italiane furono convocati in audizione, e al Gm Stefano Bisi fu richiesto di consegnare gli elenchi degli iscritti. Un ordine al quale si oppose fermamente, ravvisando in esso il mancato rispetto della legge sulla privacy e del diritto alla libera associazione garantito dalla Costituzione italiana. La Commissione insistette, limitando la richiesta ai soli elenchi di Calabria e Sicilia. Dopo un nuovo rifiuto, il primo marzo 2017 tredici agenti dello Scico, unità specializzata della Guardia di Finanza, si presentarono al Vascello, perquisendolo per 14 ore e sequestrando la documentazione.
Gran Loggia 2020 “Uniti nelle diversità”. Si terrà a Rimini l’11, il 12 e il 13 settembre
Fissate le nuove date della Gran Loggia 2020. La massima assise del Grande Oriente d’Italia si terrà a Rimini l’11, il 12 e il 13 settembre. Un rinvio, rispetto alla tradizionale convocazione di aprile, che si è reso necessario dopo il decreto del governo, che il 5 marzo scorso ha disposto la sospensione di ogni attività convegnistica o congressuale a data successiva al 3 aprile.
“Uniti nelle diversità” il titolo scelto per l’edizione di quest’anno che si annuncia ricca di eventi pubblici che si terranno a margine dei lavori rituali nel tempio. Il taglio del nastro venerdì mattina e nel pomeriggio alle 14 l’apertura dei lavori rituali in grado di Maestro. L’ordine del giorno prevede, tra l’altro, la relazione morale del Grande Oratore, il ricevimento dei rappresentanti dei Corpi rituali e delle Delegazioni estere, il saluto al Presidente della Repubblica e l’omaggio alle bandiere italiana ed europea. Saranno quindi ammessi Apprendisti, Compagni e profani per l’allocuzione del Gran Maestro, che si terrà a porte aperte.
I lavori riprenderanno sabato 12 settembre, alle ore 10,00, con all’ordine del giorno, tra l’altro, la relazione amministrativa del Gran Segretario, la comunicazione del Responsabile della Biblioteca del Grande Oriente, la relazione del Presidente della Corte Centrale, la relazione del Consiglio dell’Ordine e la discussione sulle relazioni.
La sessione conclusiva della Gran Loggia 2020 avrà luogo domenica 13 , alle 9 con la presentazione al pubblico delle iniziative culturali del Grande Oriente. A latere dei lavori nel tempio, sono previsti incontri, presentazioni di libri e mostre, organizzate dal Servizio Biblioteca. L’Associazione italiana di filatelia massonica esporrà nel suo tradizionale spazio le emissioni più recenti dell’Istituzione. Ancora una volta i lavori della Gran Loggia saranno strumento di riflessione su alcuni temi importanti con un focus sui grandi valori dell’istituzione che sono libertà, fratellanza e uguaglianza.16 Marzo 2020
Gran Loggia 2020
Ogni anno, all’inizio di aprile, i liberi muratori del Grande Oriente d’Italia si ritrovano per la loro gran loggia. Un’occasione molto bella per confrontarsi, per scambiarsi un piacevole abbraccio.
Quest’anno l’appuntamento previsto per il 3, 4 e 5 aprile a Rimini è stato sospeso. Ma l’incontro è solo rimandato.
Il tema, “Uniti nelle diversità”, è molto attuale. Quando ci incontreremo potremo aggiungere “…ce l’abbiamo fatta”.