“In Toscana si voterà a settembre ottobre 2025. Se mi candido? “Aspetto sempre che la candidatura venga ufficializzata dal mio partito, deve essere un ‘noi’ e non un ‘io’”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il governatore della Toscana Eugenio Giani, intervistato da Giorgio Lauro. Se fosse per lei si candiderebbe? “Si, ritengo che dopo cinque anni ci siano tanti progetti da portare avanti – ha detto Giani a Un Giorno da Pecora – ma certo non mi candiderò mai” da solo.
Giani uno e trino
Eugenio Giani è uno e trino. Stamani alle 11 celebrazioni per l’Elettrice Palatina al Palagio di Parte guelfa; alle 12 TourismA 2025 a palazzo Strozzi Sacrati; alle 13, nello stesso luogo, il piano di investimenti di Enel Green Power. E poi? un panino.
Forza Italia a congresso con una candidatura unitaria
Forza Italia verso una candidatura unitaria al congresso comunale. La commissaria Sara Pugliese sarà eletta segretaria. Dovrebbe esserci un vice. Chi sarà?
Sfogliamo i giornali del 18 febbraio
Sfogliamo i giornali. I principali quotidiani si concentrano sul vertice informale europeo che si è tenuto ieri a Parigi per discutere del dossier Ucraina. Al centro delle discussioni anche il secondo affondo russo a Mattarella per il suo discorso a Marsiglia del 5 febbraio. Un altro tema in primo piano riguarda il ricovero di Papa Francesco.
Simone con la febbre. Ma ti sei vaccinato?
Anche gli assessori si beccano l’influenza Lo rivela Simone Bezzini: L’influenza mi ha impedito di partecipare anche alle iniziative promosse dall’Azienda ospedaliero universitaria senese per la giornata mondiale del malato, quest’anno dedicata al ricordo della pandemia da covid-19. Apprezzo molto infatti il lavoro di testimonianza che da qualche anno la AOUS sta facendo ad esempio con il volume “Una marcia in più. Noi oltre il covid” che è stato presentato lo scorso 11 febbraio. Una pubblicazione che ci racconta quanto sia importante il rapporto tra paziente e professionista, ma anche quanto sia stata fondamentale la sanità pubblica per lasciarci alle spalle quei momenti drammatici. Come ho detto in una mia riflessione sui social, la memoria è l’antidoto più grande al sentimento antiscientifico, in questa fase in cui il Governo non ha approvato un Piano nazionale antipandemico e che vede un grande ritardo nella realizzazione del Centro nazionale antipandemico che avrebbe dovuto prendere vita a Siena”. Simone, ma ti sei vaccinato contro l’influenza?
Spionaggio, perché è giusto insistere
“Continuiamo a insistere su questa brutta storia di spionaggio con lo spyware di Paragon. Se lo facciamo, non è per vittimismo, né per far parlare di noi. Semplicemente, perché riteniamo sia molto grave che un giornalista e degli attivisti siano spiati in Italia (Europa, Occidente). E perché, da giornalisti, vogliamo andare fino in fondo per capire chi ci ha spiato, quando, come e perché.
Non è retorica: questa è una di quelle piccole, grandi cose su cui si misura lo stato di salute di una democrazia, e noi non possiamo passarci sopra. Ancora di più, visto il disinteresse quasi completo del resto dei media italiani”. Lo dice Francesco Cancellato, direttore di Fanpage e uno dei giornalisti spiati.
In Val d’Orcia c’era una volta il mare
Altro che cipressi, c’era una volta il mare in Val d’Orcia: si parla di 4 milioni di anni fa, e a quel tempo lì nuotava anche il pesce luna. Lo scrive Quinews.it. La scoperta è stata fatta a Pienza da Simone Casati, presidente dell’associazione di paleontologia Gamps che custodisce il prezioso fossile nel suo museo a Scandicci, alle porte di Firenze, ed è stata oggetto di uno studio condotto dal professor Alberto Collareta del dipartimento di scienze della terra dell’Università di Pisa e adesso pubblicato sulla rivista Neues Jahrbuch fur Geologie und Palaontologie.
Il reperto in questione consiste nel becco di un gimnodonte, ovvero un pesce oceanico il cui nome scientifico è Tetraodontiformes Molidae e che è noto appunto come pesce luna. Il becco fossile trovato a Pienza è appartenente a un esemplare giovane, e rappresenta l’unico ritrovamento post-Miocene di Molidae nel Bacino del Mar Mediterraneo, nonché il primo nel Vecchio Mondo.
Beko, il ministro in Turchia e Sani della Pianese
Il ministro Urso è in viaggio pet la Turchia dove incontrerà i vertici di Beko. I 299 dipendenti di viale Toselli attendono fiduciosi e sperano in un miracolo. Chissà, potrebbe farlo Giuseppe Sani, patron di Stosa Cucine e della Pianese calcio, la squadra che sulle maglie porta anche il nome Beko.
Spionaggio di chi e per conto di chi
“Nessuno si illuda di far cadere questo scandalo nell’oblio. – lo ha affermato il presidente nazionale dell’Ordine Carlo Bartoli intervenendo a Pomeriggio di Radio1 Rai – Continueremo a chiedere chiarezza sugli autori di questo atto illegale. Spiare i giornalisti, come accaduto ora ma anche troppe volte in passato, non è ammissibile. I funzionari infedeli dello Stato che hanno fatto ciò vanno cacciati, chiunque essi siano.
Il principale scopo di spiare un giornalista è quello di carpire le sue fonti, che sono tutelate per legge dal segreto professionale. Senza fonti diventa impossibile continuare a fare giornalismo di inchiesta, che è fondamentale per fare sapere ai cittadini quello che accade lontano dai riflettori. Il buon giornalismo è un pilastro della democrazia”. Bartoli si riferisce all’intricata vicenda dello spionaggio di cittadini ad opera di chi è per conto di chi?
Cercasi laureati im materie scientifiche
Poco più di un quarto degli studenti europei (26,6%) è iscritto a percorsi di educazione terziaria in ambito tecnico-scientifico e la metà delle aziende riporta difficoltà nel reperire risorse stem.
Sono alcuni dei dati dell’osservatorio stem 2024-2025 di Deloitte, citati nel corso dell’evento ‘Competenze stem: chiave per le transizioni multiple e la competitività italiana’ organizzato dall’associazione Civita. In questo campo persiste un forte divario di genere visto che scienze naturali, matematica e statistica è la sola disciplina stem a raggiungere la parità di genere (50,3%sono studentesse) mentre in ingegneria e ict, al contrario, le studentesse sono in netta minoranza (27,0% in ingegneria e 20,3% in ict).
L’appuntamento, si legge in una nota, ha messo in luce ”la necessità di un cambio di narrazione, fondamentale per informare correttamente l’opinione pubblica ed in modo particolare le famiglie ed i ragazzi, sulle opportunità offerte dalle discipline stem e l’urgenza di rafforzare la cooperazione tra pubblico e privato per promuovere le competenze tecnico-scientifiche, fattore chiave per affrontare le sfide complesse e interconnesse del mondo di oggi”.
”La politica si deve interrogare rispetto a questo e aiutare nell’orientamento ma soprattutto nella comunicazione, perché l’opinione pubblica, i ragazzi e le famiglie stesse non sono abbastanza informati sul carico di opportunità lavorativa, sulle opportunità anche reddituali che questi percorsi possono portare e sulla bellezza e soddisfazione che può portare lo studio delle materie tecnico-scientifiche”, si legge nel comunicato ripresa da Adnkronos.