Sfogliamo i giornali. I principali quotidiani si concentrano sul vertice informale europeo che si è tenuto ieri a Parigi per discutere del dossier Ucraina. Al centro delle discussioni anche il secondo affondo russo a Mattarella per il suo discorso a Marsiglia del 5 febbraio. Un altro tema in primo piano riguarda il ricovero di Papa Francesco.
Spionaggio, perché è giusto insistere
“Continuiamo a insistere su questa brutta storia di spionaggio con lo spyware di Paragon. Se lo facciamo, non è per vittimismo, né per far parlare di noi. Semplicemente, perché riteniamo sia molto grave che un giornalista e degli attivisti siano spiati in Italia (Europa, Occidente). E perché, da giornalisti, vogliamo andare fino in fondo per capire chi ci ha spiato, quando, come e perché.
Non è retorica: questa è una di quelle piccole, grandi cose su cui si misura lo stato di salute di una democrazia, e noi non possiamo passarci sopra. Ancora di più, visto il disinteresse quasi completo del resto dei media italiani”. Lo dice Francesco Cancellato, direttore di Fanpage e uno dei giornalisti spiati.
Spionaggio di chi e per conto di chi
“Nessuno si illuda di far cadere questo scandalo nell’oblio. – lo ha affermato il presidente nazionale dell’Ordine Carlo Bartoli intervenendo a Pomeriggio di Radio1 Rai – Continueremo a chiedere chiarezza sugli autori di questo atto illegale. Spiare i giornalisti, come accaduto ora ma anche troppe volte in passato, non è ammissibile. I funzionari infedeli dello Stato che hanno fatto ciò vanno cacciati, chiunque essi siano.
Il principale scopo di spiare un giornalista è quello di carpire le sue fonti, che sono tutelate per legge dal segreto professionale. Senza fonti diventa impossibile continuare a fare giornalismo di inchiesta, che è fondamentale per fare sapere ai cittadini quello che accade lontano dai riflettori. Il buon giornalismo è un pilastro della democrazia”. Bartoli si riferisce all’intricata vicenda dello spionaggio di cittadini ad opera di chi è per conto di chi?
Cercasi laureati im materie scientifiche
Poco più di un quarto degli studenti europei (26,6%) è iscritto a percorsi di educazione terziaria in ambito tecnico-scientifico e la metà delle aziende riporta difficoltà nel reperire risorse stem.
Sono alcuni dei dati dell’osservatorio stem 2024-2025 di Deloitte, citati nel corso dell’evento ‘Competenze stem: chiave per le transizioni multiple e la competitività italiana’ organizzato dall’associazione Civita. In questo campo persiste un forte divario di genere visto che scienze naturali, matematica e statistica è la sola disciplina stem a raggiungere la parità di genere (50,3%sono studentesse) mentre in ingegneria e ict, al contrario, le studentesse sono in netta minoranza (27,0% in ingegneria e 20,3% in ict).
L’appuntamento, si legge in una nota, ha messo in luce ”la necessità di un cambio di narrazione, fondamentale per informare correttamente l’opinione pubblica ed in modo particolare le famiglie ed i ragazzi, sulle opportunità offerte dalle discipline stem e l’urgenza di rafforzare la cooperazione tra pubblico e privato per promuovere le competenze tecnico-scientifiche, fattore chiave per affrontare le sfide complesse e interconnesse del mondo di oggi”.
”La politica si deve interrogare rispetto a questo e aiutare nell’orientamento ma soprattutto nella comunicazione, perché l’opinione pubblica, i ragazzi e le famiglie stesse non sono abbastanza informati sul carico di opportunità lavorativa, sulle opportunità anche reddituali che questi percorsi possono portare e sulla bellezza e soddisfazione che può portare lo studio delle materie tecnico-scientifiche”, si legge nel comunicato ripresa da Adnkronos.
Dorme in camper per stare vicino alla figlia malata ma il monossido lo uccide
Franco Mariotti aveva scelto di dormire nel camper parcheggiato davanti all’ospedale Careggi di Firenze per stare vicino alla figlia malata e ricoverata ma il monossido di carbonio lo ha sorpreso nel sonno e lo ha ucciso. È la straziante storia del 64enne di Roccalbegna, in provincia di Grosseto, trovato senza vita nel pomeriggio di domenica. Accanto a lui la moglie anche lei esanime per aver respirato monossido ma che fortunatamente si è salvata. Scrive Fanpage.
Si rivede Marco Bonamico
Ricordate Marco Bonamico? È stato un campione di basket. Ha giocato anche a Siena. Oggi fa la guida turistica e gestisce una palestra. Racconta le sue attività in una intervista al Quotidiano Nazionale.
Sfogliamo i giornali del 17 febbraio
vertice Ue di oggi a Parigi sulla guerra in Ucraina: al summit prenderà parte anche la premier Meloni. La tragedia ad Acerra, in provincia di Napoli, dove una bambina di 9 mesi è stata sbranata dal pitbull in casa. Terminato il Festival di Sanremo: ora Olly valuta l’Eurovision. La vittoria della Juve contro l’Inter. Questi i principali temi presenti sulle prime pagine dei quotidiani, oggi in edicola.
Fine vita, il pensiero di Luca Zaia
Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia sulla legge toscana del fine vita rilascia una intervista a La Repubblica. Che cosa propone? «Sul fine vita serve una legge nazionale». Ma è una di quelle riforme che la destra avversa da tempo. «Veramente le resistenze ci sono anche nel centrosinistra». Sarà, ma lei è stato attaccato da Fratelli d’Italia. «Le cose che dico ora le sostengo da tempo. Tre anni fa vi dedicai buona parte del mio libro, I pessimisti non fanno fortuna…». Ora è nel mirino perché vuol adottare un regolamento alla Regione Veneto. «Non è un regolamento. È una circolare, che dovrebbe fissare delle regole, in quanto il fine vita esiste già». Come c’è già? «C’è la sentenza della Consulta del 2019. Stabilisce che un malato terminale può fare domanda se sono rispettati questi quattro requisiti: diagnosi infausta, mantenimento in vita da supporti, grave sofferenza fisica e psichica, libertà di scelta. In Veneto abbiamo avuto sette domande»
Sfogliamo i giornali del 16 febbraio
In apertura dei giornali, la risposta dell’Europa dopo l’esclusione dal tavolo dei negoziati con la Russia: Macron convoca un vertice con i leader dei Ventisette. A Riad prime trattative tra Washington e Mosca sul futuro dell’Ucraina. Allarme di Panetta (Bankitalia) sui dazi americani: “Il peso maggiore sarà su Italia e Germania”. Caso Clostebol, accordo tra Sinner e Wada: tre mesi di sospensione. Infine il Festival di Sanremo, con la vittoria di Olly e gli ascolti record.
Il messaggio positivo di Edoardo Bove
Emozioni a Sanremo. Ancora una volta Firenze è protagonista del festival della canzone italiana con un personaggio di eccellenza: Edoardo Bove. Un lungo applauso all’Ariston per l’ingresso del calciatore della Fiorentina che Carlo Conti ha voluto con sé nella serata più importante, quella della finalissima.
La sua presenza racconta già molto della sua esperienza sul campo. E’ sopravvissuto a un malore che, molto spesso, non lascia scampo. E ha parlato a ruota libera proprio di questo con Conti l’atleta 22enne: “Sto vivendo questa esperienza con alti e bassi perché per me il calcio è una forma di espressione quindi senza di esso mi manca qualcosa. Credo che sia come per un cantante la sua voce. Può essere paragonato a una persona che perde un grande amore. Mi sento un po’ incompleto. Vuoto. So che ci vuole tempo e tanto coraggio. Ma mi sto facendo aiutare in un percorso di analisi che mi sta facendo soffrire e stare male, ma so che mi aiuterà per il futuro. Se posso, vorrei ringraziare tutti voi. Il vostro affetto mi è arrivato al di là dei colori delle bandiere, delle squadre”. E l’Ariston applaude. Lo scrive La Nazione.