Aperture dei giornali dedicate alla visita di Leone XIV alla tomba di Francesco: “Continuerò il suo cammino”. Il Pontefice scriverà un’enciclica sull’Ia e i suoi pericoli. Guerra in Ucraina, incontro tra Zelensky e i “volenterosi”, che lanciano un ultimatum a Putin: o tregua di un mese, o altre sanzioni. Giallo a Milano: detenuto in permesso lavorativo accoltella un collega e fugge. Sparita anche un’altra dipendente. Tennis, Sinner torna dopo la squalifica e vince il primo match agli Internazionali di Roma.
Fine vita, dibattito dopo la decisione del governo
Sulla decisione del governo di impugnare la legge toscana sul fine vita interviene Pierluigi Piccini.
Il governo ha deciso di impugnare la legge della Regione Toscana sul fine vita. Una scelta che colpisce non solo un provvedimento normativo, ma la dignità delle persone e la libertà delle coscienze. È un atto che tradisce chi soffre e chiede, con consapevolezza e senza clamore, di porre fine a una condizione di dolore irreversibile.
La legge toscana non invade competenze altrui né introduce nuovi diritti. Applica una sentenza della Corte costituzionale che da anni ha indicato in quali casi l’aiuto al suicidio non è punibile. Lo fa stabilendo regole chiare e tempi certi per evitare che chi ha diritto a una scelta venga lasciato solo, in attesa o, peggio, nell’angoscia dell’abbandono.
Il Parlamento, invece, resta immobile. La politica nazionale si rifugia nell’ambiguità, preferendo l’inazione al confronto. E quando una Regione agisce con responsabilità, il governo interviene per bloccarla, inchinandosi a pressioni ideologiche e sacrificando la tutela concreta delle persone.
Sono credente, e proprio per questo credo nella libertà. Nessuno deve essere obbligato a scegliere la morte assistita. Ma negare la possibilità a chi, con lucidità, la ritiene l’unica via per sottrarsi a una sofferenza insopportabile è una forma di potere che non mi appartiene, né come uomo né come cittadino.
La fede non è comando, lo Stato non è morale di parte. La libertà di coscienza non può essere subordinata al calcolo politico. Il fine vita è una questione di umanità e giustizia. Chi nega una legge nazionale, chi blocca quelle regionali, condanna i malati terminali all’incertezza, e le famiglie all’impotenza.
In un Paese civile, il rispetto per la vita passa anche dal rispetto per chi sceglie di lasciarla con dignità.
Per il conclave il Patto del Panforte
Il Patto del Panforte. Il cardinale Augusto Lojudice ha svelato di aver portato i dolci senesi ai confratelli, che hanno apprezzato. Ha addolcito il conclave che ha eletto papa il cardinale americano Prevost.
L’Itinerario per la Libertà
“Le dittature serrano i cuori”, la notte di san Bartolomeo. Giani: “Tramonto della libertà” http://w3.webrt.it/qJVVc
Giani: “Deluso per impugnazione legge sul fine vita”
“Come presidente della Regione Toscana, esprimo profonda delusione per la decisione del Governo di impugnare la nostra legge sulla fine vita. Questa legge rappresenta un atto di responsabilità istituzionale e di rispetto verso le persone che affrontano sofferenze insopportabili”.
Lo afferma il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in seguito alla decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge toscana sulla fine vita, approvata nel marzo scorso.
“La nostra normativa – aggiunge il presidente Giani – è stata elaborata in attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 242 del 2019, che ha indicato la necessità di colmare un vuoto legislativo in materia di suicidio medicalmente assistito. In assenza di una legge nazionale, la Toscana ha scelto di dare risposte concrete ai cittadini, nel pieno rispetto dei principi costituzionali”.
“È paradossale che, invece di lavorare su una legge nazionale attesa da anni, il Governo scelga di ostacolare chi si è impegnato per attuare quanto stabilito dalla Corte”, conclude Giani. “Difenderemo con determinazione la nostra legge, certi di aver agito nel rispetto della legalità, della Costituzione e, soprattutto, delle persone”.
Piccini su Banca Mps
Il pensiero di Pierluigi Piccini.
Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto di 413 milioni di euro, in aumento del 24% rispetto all’anno scorso. Un risultato positivo, sostenuto soprattutto dalle commissioni sui servizi finanziari, mentre il margine di interesse è in calo, segno che i guadagni dai tassi alti stanno diminuendo.
La banca è molto solida dal punto di vista patrimoniale, con un CET1 al 19,6%, ben sopra i minimi richiesti. Tuttavia, non è ancora chiaro come userà questo capitale: il comunicato non parla né di investimenti né di dividendi.
Sono cresciuti i mutui alle famiglie e il credito al consumo, ma questi settori sono sensibili ai cambiamenti dell’economia. Anche se la qualità del credito migliora, il livello di prestiti problematici resta più alto della media delle altre banche italiane.
Infine, Mps conferma di voler lanciare un’operazione su Mediobanca, puntando ad allargarsi nel settore del risparmio gestito. È una mossa ambiziosa, ma ancora poco definita e con molti rischi.
In sintesi: MPS va bene oggi, ma ha bisogno di più chiarezza sul futuro, soprattutto su come vuole crescere e con quali strumenti.
Sfogliamo i giornali del 9 maggio 2025
Il Papa americano”, “Leone d’America” o ancora il Pontefice “dei due mondi”. Questi alcuni dei titoli, presenti sulle prime pagine dei quotidiani in edicola oggi, interamente dedicate all’elezione di Robert Francis Prevost, 69enne statuinitense, eletto vescovo di Roma nella seconda giornata del Conclave. Nel suo primo discorso un appello alla pace e alla “costruzione di ponti”, con un sentito ringraziamento a Bergoglio.
Il bando per chi vuole amministrare Sigerico
Il Comune di Siena ha pubblicato gli avvisi per la presentazione delle candidature per il rinnovo degli organi societari di Sigerico spa, società “in house” del Comune di Siena divenuta società multiservizi dal 2022. La designazione riguarda cinque componenti del Consiglio di amministrazione, tre componenti del Collegio sindacale (più due supplenti) e un revisore contabile. Gli avvisi scadono venerdì 23 maggio 2025. Tempi brevissimi per chi vuole presentare la candidatura. E per chi vuol diventare dipendente di Sigerico sono previste assunzioni? Con concorso?
Come va a Sigerico?
Come va a Sigerico? Tutto a posto? La presidente Concettina Graziadio è molto presente nel panorama cittadino. La società in house del Comune ha ora un nutrito nucleo di dipendenti e collaboratori. Ci si aspettano risultati importanti.
Comune, sotto traccia e sopra la traccia
Nella lunga corsa per la candidatura a sindaco di Siena c’è chi corre sotto traccia (Alessandro Fabbrini) e chi sopra la traccia (Massimo Bianchi). Il presidente di Sei Toscana conta sull’apposito dell’ex sindaco di Sovicille Alessandro Masi e sulla stima di Alfredo Monaci che, però, attualmente sta, in forma critica, con la maggioranza comunale di centrodestra. Massimo Bianchi piace al mondo cattolico ma è apprezzato anche da chi la domenica non va alla messa per la sua correttezza. Negli ultimi tempi esterna assai visti i suoi molteplici impegni. Ma Benedetta Mocenni, rettore del Magistrato delle contrade, è in corsa per la maratona.