Livorno e la tolleranza

Cari viaggiatori,

capita spesso di leggere di attentati incendiari contro negozi ma se uno di questi episodi succede a Livorno si rimane sospresi. E’ stato colpito un negozio di cinesi.

Livorno è un simbolo di convivenza e tolleranza: l’ebreo va d’accordo con il musulmano: il cattolico osservante con il mangiapreti; il ricco con il povero.

E’ per questo che l’attentato sorprende. Un episodio isolato o il clima che cambia, in peggio, anche nella tollerante Livorno?

Buon viaggio

4 commenti a “Livorno e la tolleranza

  1. Massimo Bianchi

    Il clima sta’ mutando.Una cattiva gestione della immigrazione, demagogica nelle dichiarazioni e insufficiente nell’accogliena,provoca reazioni razziste ,sopratutto nelle zone popolari,un tempo egemonizzate dal PCI.
    Si aggiunga la crisi economica che rende tutti più egoisti.
    Si aggiunge l’incertezza delle pene,che demotiva le forze dell’Ordine ,che il giorno dopo rivedono in giro quelli presi il giorno prima.
    Inoltre subiamo guerre per bande tra immigrati di diversa origine.
    Si è infine ridotto il reticolo democratico che per decenni aveva garantita la convivenza pur in presenza di forti rivalità politiche.
    Si è diffusa tra la gente una sensazione di insicurezza e di preoccupazione e purtroppo fanno capolino anche sentimenti razzisti.
    C’è necessità che chi ci governa ad ogni livello ……governi.
    Grazie Caro G.M.per l’attenzione che ci hai dedicato.

    • Pasquale Cerofolini

      GRAZIE CARO SGMO FR. MASSIMO , PER LE TUE PUNTUALI OSSERVAZIONI, CHE CI RENDONO EDOTTI , SU CIÓ CHE STA ACCADENDO ALLA NOSTRA AMATA CITTÁ DI LIVORNO.
      TFA
      TUO FR. PASQUALE

  2. Marcello Mersi

    Carissimo Gran Maestro, Livorno è a me cara e spiego il perché. La mia mamma nacque proprio lì, all’Ardenza, quartiere alla periferia della città, sulla salita che conduce al Santuario di Montenero. La mia infanzia l’ho trascorsa proprio in quei luoghi con la mia nonna, tra filobus, via Grande, l’Accademia Navale, il porto, ecc. Ricordi meravigliosi tra gente schietta, semplice, umile, ma genuina. E proprio per questo mi fa stupore il fatto che Tu descrivi. Sono certo che gli autori di questo ignobile gesto non sono livornesi veri, ma sicuramente persone importate Il livornese è puro, sincero, tollerante, sempre pronto ad aiutare gli altri. No, non penso proprio che Livorno possa essere caduta così in basso! Questi sono gesti che appartengono ad altre realtà. Grazie Gran Maestro per la tua riflessione, un abbraccio forte a Te e a tutti i Viaggiatori.

  3. Aldo Cozzi

    Caro G M, si dice che una rondine non fa primavera ….forse bisogna fermarsi lì…..amo Livorno , la città che mi ha ospitato a lungo quando frequentavo l’Acc Nav ….città laboriosa, bella, con molto dello stato presente militari, cantieri ecc…..ma le cose evolvono…..; ogni immigrato ha un suo operare, gruppo , direi quartiere, frequentazioni , fra di loro va sempre tutto bene ….mha….i loro referenti operano sempre per il meglio, nessuno si ribella….le leggi che normano i loro comportamenti , traffici, sono uguali ai nostri , alle leggi che prendono vita a Roma, Prato, Milano ……purtroppo No ….senza scadere in luoghi comuni credo opportuno , prima di esprimere considerazioni , che le opportune investigazioni arrivino a termine….e forse capiremo …….

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