L’energia atomica e la volontà

Cari viaggiatori,
da uno scienziato, e che scienziato, non ci si attenderebbe un pensiero come questo. “C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà”. Eppure, Albert Einstein lo ha detto.
Buon viaggio

4 commenti a “L’energia atomica e la volontà

  1. Pasquale Cerofolini

    Caro SGM Fr. Stefano ,
    Cari Viaggiatori,

    La riflessione proposta , è ed è stata oggetto di interpretazioni da pensatori antichi cui Aristotele fino a pensatori contemporanei vuoi loro filosofi che psicoanalisti.

    Premesso che , la forza motrice ( cui fa riferimento A. Einstein ), del vapore , della elettricità, della energia atomica , sono il frutto della ricerca intelligente della persona , e , la Volontà nasce appartenente alle dinamiche della persona stessa, concordo con il pensiero Einsteiniano, che la Volontà ha una forza maggiore delle precedenti sopra scritte.

    A chiarimento elenco i percorsi della Volontà umana che a me sembrano i fondamentali per avvalorare la propria forza :
    1) Volontà più forte della visione e messa in atto della propria intelligenza( intelligenza che ha scoperto la forza motrice
    del vapore, della elettricità, della energia atomica), in quanto Volontà coerente con se stessi nel proprio operare e vivere, contro un QI di alto livello che scopre sì la forza motrice delle cose , ma che può comportarsi staticamente e non dinamicamente.

    2) prendere in esame la Volontà , quale espressione manifesta sincretica delle interiori pseudovolontà inconsce( psicanalisi docet) – ho letto e concordo ” la volontà manifesta è la punta dell’iceberg delle reazioni interiori che vivono nella parte grande dell’iceberg stesso che non vediamo .

    Buon Viaggio

    TFA

    Fr. Pasquale Cerofolini

  2. Marcello Mersi

    Carissimo G.M., spesso per tutti noi è importante prefiggersi degli obiettivi, di qualsiasi tipo. Per raggiungerli, mettiamo in atto delle strategie efficaci per ottenere risultati positivi e trovare motivazioni per raggiungere ulteriori traguardi. Le ricerche scientifiche fatte fin ora in materia di “Forza di volontà” sono diverse, tutte condividono nel fatto che si necessita di prendere atto di linee guida efficaci da rispettare e mettere in atto, quindi diventando azioni concrete. Per esempio quante volte tutti ci siamo imposti di dimagrire e non ci siamo riusciti. Oppure quante volte abbiamo deciso di fare dell’attività fisica e poi tutto è svanito? I buoni propositi non sono seguiti da azioni efficaci e da una forza di volontà tale da permetterci il raggiungimento di un obiettivo. Esistono diverse strategie da mettere in atto per migliorare la propria Forza di volontà. Ad esempio prendere precisi impegni, iniziare da cose facili, procedere a gradi, magari annotare appunti su di un diario, ecc. Queste non sono altro che alcune delle strategie che possiamo attuare per migliorare la nostra forza di volontà e raggiungere ogni genere di obiettivo che ci siamo prefissato. Come ogni attività pratica è giusto che queste strategie diventino “azioni concrete”, quindi siano messe in atto quotidianamente per migliorare la propria capacità di fronteggiare ogni difficoltà e raggiungere il proprio obiettivo. Quindi non ci resta che iniziare con i buoni propositi e focalizzarci sul nostro obiettivo, cercando di monitorare costantemente i progressi raggiunti. Non dimentichiamo mai il motto “puoi se vuoi”! Un abbraccio forte a Te e a tutti i Viaggiatori.

     

  3. Raffaele Macarone Palmieri

    L’Apprendista Massone, caro Stefano, si pone a prossimità della colonna B posta a sinistra del Tempio di Re Salomone che, dalla sua base ben piantata sulla Terra, riceve un’energia che sale verso il Cielo mentre sul capitello le tante melagrane aperte spargono, come recentemente ci hai ricordato, i propri semi racchiusi in sepimenti, come fossero logge, nel mondo e la loro polpa e il succo di colore rosso sangue, simbolo di scienza e conoscenza ma anche di fratellanza. Da questa colonna l’Apprendista si svilupperà, avendo ricevuto forza e volontà; il Massone non è lì per caso, ma per sua volontà spontanea; Egli ha bussato alla porta del Tempio, stimolato in questo dalla volontà di conoscere, di sfuggire al Vizio e di praticare la Virtù. E’ armato da questa volontà universale, che alberga negli Uomini alla ricerca del Bene e infine del superamento del dualismo Bene / Male. Il Massone ha voglia di costruire un mondo migliore, ma per farlo aveva bisogno di un luogo dove plasmare il suo Essere interiore: la Loggia, spazio sacralizzato dove trova la forza e la volontà di compiere il lavoro della propria vita. La volontà di ognuno e la perseveranza di tutti i Fratelli in catena permetteranno di costruire il Tempio spirituale individuale e, allo stesso tempo, universale. E’ tra le colonne, e particolarmente vicino alla colonna B, che l’Apprendista si rende conto della sua volontà essenziale per vivere appieno l’ “energia atomica”, che ricordava Einstein, della sua Iniziazione e per ricevere il salario del proprio lavoro.
    Ecco, in queste poche righe, cari Viaggiatori, ho cercato di comunicare quello che rappresenta per me, citandola 7 volte, la parola volontà e anche il suo significato iniziatico.

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