Un commento a “L’istruzione per tutti

  1. Marcello+Mersi

    Carissimo G.M., la tua riflessione mi ha fatto tornare in mente il periodo delle scuole medie. Mi riferisco agli anni 1967/1970. Una vita fa! Anche nella mia città esisteva una sola libreria e per ordinare i testi scolastici era normale fare file per ore. I libri usati erano apprezzati dalle famiglie con molti figli o con stipendi bassi. Ricordo che mio padre, artigiano idraulico, faceva sforzi notevoli per mantenermi a scuola e devo dire che non mi ha mai fatto mancare niente, neppure i libri “nuovi”. Pretendeva solo l’impegno mio negli studi, lui che aveva fatto a fatica le scuole elementari! Ero per lui l’orgoglio, in quanto i miei risultati scolastici erano brillanti e avendo una situazione familiare difficile, come Te ben sai, riponeva su di me tutto quello che lui non aveva potuto avere. Un bel peso per un ragazzo di undici anni. Oggi siamo tornati a quei tempi e forse anche peggio, perché le famiglie devono affrontare grandi difficoltà economiche dovute all’aumento incontrollato dei prezzi e non solo dei testi scolastici, ma anche dei beni di prima necessità, per non parlare della questione “energia”. Lo Stato fa poco o niente per venire incontro alle famiglie e questo, in una cosiddetta nazione avanzata, fa ancora più scalpore e rabbia. Poi ci lamentiamo se i “cervelli” che escono dalla scuola lasciano il nostro Paese!!! Un abbraccio forte a Te e a tutti i Viaggiatori.

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