Alcide Garosi, un personaggio da ricordare

Per molti è un illustre storico della medicina, per altri il medico condotto pronto ad alzarsi nel cuore della notte per prestare assistenza a un paziente ma per chi è un po’ avanti con gli anni il professor Alcide Garosi è stato anche il fondatore della squadra di calcio La Cinghiala di Chiusdino e pioniere del basket in quel paese della Val di Merse da dove si ammira l’abbazia di San Galgano. Tra coloro che ricordano Garosi in questa veste è Francesco Oporti, consigliere comunale di minoranza, che propone di intitolare una via, una piazza o un impianto sportivo al medico condotto che restò a Chiusdino dall’agosto del 1929 fino al termine della seconda guerra mondiale. Era nato a Magliano in Toscana nel 1897 e morì a Siena nel 1976 dopo una vita intensa, anche in guerra dove per le campagne del 1917-1918 venne decorato di croce di guerra al valoro militare e di encomio solenne ma aveva la medicina nel suo dna e dopo la laurea conseguita a Siena nel 1925 divenne assistente della clinica chirurgica del famoso professor Bolognesi. Con la sua moto si recava dagli ammalati che vivevano in sperdute case di campagna e nei luoghi dove esercitava la sua professione di medico: dal 1926 al 1927 disimpegnò l’incarico di aiuto chirurgo e di direttore sanitario del reparto di medicina della casa di cura Villa Margherita di Montefiascone, dove vi fece ritorno nel 1929. In quel periodo partecipò ai concorsi per le condotte di San Casciano Val di Pesa e di Chiusdino, vincendoli entrambi ed assumendo l’incarico per il paese della Val di Merse a cui rimase legato per sempre, come uno dei tre figli, Giuliano, che è stato consigliere comunale.  Garosi dette alle stampe alcuni libri tra cui “Siena nella storia della medicina 1240-1553” (Olschki Editore, Firenze, 1958), “L’assistenza e la cura degli infermi“, “Inter Artium et medicine doctores”(Olschki Editore, Firenze, 1963) e, postumo “Aldobrandino da Siena, medico del secolo XIII” (Signorelli Edizioni, Bergamo, 1981).

Qualche anno fa è stato pubblicato un memoriale di Garosi, “Il dottore e il maestro”, sul suo incontro con Domizio Torrigiani, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, che fu suo paziente a Montefiascone. In questo memoriale, che era stato conservato gelosamente dal figlio Giuliano, vi è anche la storia di una “conversione” inattesa. Dopo quell’incontro insolito e straordinario lo stesso Garosi, già segretario del Fascio a Montalcino, rinnegherà il suo passato politico per aderire ai valori e agli ideali della massoneria.  Ora Chiusdino ha la possibilità di mostrare gratitudine per il medico condotto, pioniere del calcio e del basket nel paese della Val di Merse.

La strada raccontata dal ciclista per caso Luca Bonechi

E’ stato il primo sindaco a intitolare il campo sportivo comunale ad Artemio Franchi, il dirigente scomparso il 12 agosto del 1983, ma Luca Bonechi, a quel tempo primo cittadino di Castelnuovo Berardenga, si è poi dedicato al cicloturismo e le sue esperienze ora le ha raccolte in un libro. Si intitola “La strada racconta/La via Francigena incontra l’antica via del Sale”, Nuova Immagine editrice, con prefazione di Rodolfo Montuoro e le illustrazioni di Valter Ballarini. E’ un “viaggio narrativo, visivo e innanzitutto plurisensoriale lungo la via Francigena. Che non è solo via o percorso, fuga dal mondo o basolato di pellegrinaggio. La Francigena è una macchina del tempo, una scorciatoia tra i continenti. E’ lastricata di passioni, conversioni, smarrimenti, purificazioni” scrive Montuoro. E di passioni è piena la vita di Luca Bonechi, amministratore pubblico, dirigente politico, scrittore di commedie teatrali e da qualche tempo cicloturista. Sui pedali ha dimenticato anche qualche delusione che la politica gli ha provocato e nel libro invita a rispettare la strada, “nata per primaria esigenza di utilità” e che “va presa per il verso giusto perché non c’è altro modo che il viaggio lento, rispettoso della natura, delle persone e delle tante cose che si incontrano, per acquisire conoscenza e per guardare in faccia la bellezza”. La via Francigena che incontra l’antica via del Sale non è che una nuova esperienza di viaggio fatta nel 2024 è una nuova esperienza di viaggio fatta nel 2024 da amanti della bicicletta. Un gruppo di amici, una carovana, la definisce Bonechi, composta da Valter, Rodolfo, Fabio, Paolo, Franco, Marco, Claudio, Luigi, Andrea e Mario, hanno lasciato tracce di un loro viaggio di oltre 400 chilometri nella Toscana più autentica e profonda. E’ un viaggio esperenziale che la carovana degli amanti delle due ruote farà ogni anno.

Tommaso due volte bravo

“Signor arbitroho toccato il pallone con la mano nel tentativo di evitare il gol degli avversari. Conceda il rigore all’altra squadra”. Sincerità di un bambino che frequenta le elementari e che gioca nelle giovanili del Castellina Scalo.Un’ammissione di responsabilità – sfociata nell’assegnazione del penalty, poi trasformato dai rivali – che ha portato al premio Fair Play per il baby atleta protagonista, Tommaso Gaziano, classe 2016.

L’episodio raccontato da Paolo Bartalini sulla Nazione è avvenuto a Poggibonsi nel torneo di calcio a cinque. Nella sfida tra il Castellina Scalo e il Marciano il baby calciatore ha commesso un fallo di mano non ravvisato dall’arbitro ma Tommaso lo ha fatto notare e il direttore di gara ha concesso il rigore. Sapete chi ha segnato il gol della vittoria del Castellina? Tommaso. Due volte bravo.

Per la Regione Toscana spunta Vannacci

Ci mancava solo Roberto Vannacci per creare tensione nel centrodestra alla prese con la scelta del candidato alla presidenza della Regione Toscana. L’europarlamentare ha fatto sapere di essere pronto a dare un sostegno alla coalizione ma c’è chi lo vorrebbe candidato presidente, ruolo a cui aspira Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. Intanto il presidente uscente Eugenio Giani continua il suo lavoro, passando da una conferenza all’altra, dal taglio di un nastro a una riunione per allargare i suoi consensi. Insomma, è ovunque. Ubiquo.

Bibbiano mi fa venire in mente Sergio Bindi

Molti hanno scoperto Bibbiano solo ora che corre voce di un possibile acquisto del castello da parte di Elon Musk. Già tre anni fa se ne parlò ma il portavoce del Signor X e i proprietari smentirono, come fanno oggi. Sarò provinciale e fuori tempo ma Bibbiano più che Musk mi fa tornare alla mente Sergio Bindi, un galantuomo che lavorava i campi da quelle parti dove era nato e cresciuto, che diventò segretario della Cgil e poi vicesindaco di Siena.

Mamme e ambulanti pericoli costanti

Un assessore di una ventina di anni fa diceva ai suoi giovani colleghi: “Mai mettersi contro le mamme e gli ambulanti, perché possono fare così tanta confusione da mettere in crisi la giunta”. Tra quei giovani colleghi non c’era l’assessore alle scuole e allo sport Lorenzo Lorè, che a quel tempo aveva i pantaloni corti, ed è per questo che ha sottovalutato la rabbia dei genitori della scuola di Colleverde che volevano incontrarlo in una riunione già fissata e poi annullata. Si sa, gli assessori hanno tanti impegni e un impegno può saltare ma le mamme si sono infuriate quando hanno visto Lorè in qualche foto su facebook insieme ai giornalisti di Sky sport, a Siena per una trasmissione sul calciomercato dal Santa Maria della Scala, il contenitore che Cristiano Leone, il ruggente presidente, non vuole che si chiami coì.

Pasquale Colella verso la guida di Sigerico

Sigerico, la società in house del Comune di Siena, è ancora senza presidente dopo le dimissioni di Leonardo Tafani, successive alla vittoria dell’avviso pubblico per dirigente della stessa società. Il successore dovrebbe arrivare ad aprile e il favorito è Pasquale Albino Colella, assessore nella giunta del sindaco Luigi De Mossi. All’interno della maggioranza che sostiene la prima cittadina Nicoletta Fabio però non sarebbero tutti d’accordo. Come andrà a finire? “Chissà chi lo sa” diceva Febo Conti.

Il calciomercato nel contenitore Santa Maria della Scala

Il presidente della Fondazione Santa Maria della Scala Cristiano Leone ha detto che il vecchio spedale non può essere un contenitore di tutto quello che viene in mente a questo e quello. Non è un deposito, insomma, ed è per questo che verranno rispedite al mittente le centinaia di opere che una mecenate aveva donato con l’obbligo di collocarle al Santa Maria della Scala. Non c’è spazio, è stato detto. Intanto la Cappella del Manto, un tempo adibita a pronto soccorso, è la sed del programma di calciomercato in onda su Sky. Contenitore di quadri, sculture e programmi tv.

L’ex sindaco Piccini promuove Lovaglio

L’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini promuove l’amministratore delegato della Banca Monte dei Paschi Luigi Lovaglio. Lo fa con un post sul suo blog all’interno di un articolo che si intitola “Siena tra continuità e cambiamento: il potere che non muta”. Piccini scrive che “un caso a parte è il Monte dei Paschi, che prosegue con una traiettoria autonoma. Va detto, è guidato da una figura competente che sembra distante dalla dinamiche tipicamente senesi”. L’ex primo cittadino, oggi assessore alla cultura a Piancastagnaio, di solito non è tenero nei giudizi ma questa volta nella calza della Befana fa trovare dolci per Lovaglio.