Acqua si Acqua no

Cari viaggiatori,

un anno fa, di questi tempi, eravamo bombardati da dichiarazioni e spot pubblicitari che ci invitavamo ad un uso consapevole dell’acqua. Ci dicevamo che l’acqua non è una risorsa illimitata e va salvaguardata. Ci veniva detto come lavarsi le mani senza sprecare acqua, come lavarsi i denti senza far scorrere dal rubinetto una goccia in più del necessario. Sono tutte raccomandazioni, giuste, in ossequio alla giornata mondiale dell’acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. 

E’ passato un anno e il 5 maggio del 2020, data in cui si celebra nel mondo l’importanza dell’acqua, ci viene ricordato da scienziati e autorità pubbliche che bisogna lavarsi le mani più spesso possibile. Anzi, l’unica certezza che ci viene data è proprio questa: acqua acqua acqua per spegnere il fuoco coronavirus.

Buon viaggio

15 commenti a “Acqua si Acqua no

  1. Claudio Bagnoli

    Acqua salvifica, che depura, come nel viaggio iniziatico, un bene prezioso che va salvaguardato comunque. Grazie Gran Maestro, un saluto a tutti i Fratelli .

    • Riccardo1959

      Metafora di come le circostanze possano cambiare princìpi apparentemente intoccabili e di quanto sia importante la capacità di rapido adattamento al loro mutare. Non ostacoliamo certi cambiamenti: essi avverranno comunque anche senza il nostro assenso, travolgendoci se necessario.
      Cambiamo, imparando…

  2. Marcello Mersi

    Acqua è vita! Niente di più vero. Non ci possiamo rendere conto del bene che madre natura ci ha messo a disposizione. In tanti Paesi del mondo l’acqua è più preziosa dell’oro e molti popoli sono alla fame proprio per mancanza di tale liquido. In questo momento ci è richiesto di usarla frequentemente. Bene, facciamolo, ma sempre in modo oculato e cercando di evitare ogni spreco, perché senza di essa il nostro vivere quotidiano sarebbe un incubo. Grazie Gran Maestro! Un abbraccio a tutti i Viaggiatori.

  3. Massimo

    “Il deserto cresce; guai a chi in sè cela deserti”. (Nietzsche, Così parlò Zarathustra). Quanti deserti nascondiamo e alimentiamo! Il deserto del Coronavirus e delle pandemie, della devastazione dell’ambiente e delle guerre in nome dei grandi interessi economici. Il deserto del leone e quello dello scimmiotto morale, del vecchio mago con la sua peggior scienza, e del vecchio papa, che con le lacrime agli occhi veleggia sul mare della malinconia. E il deserto delle belle figlie d’Oriente, sulle quali non gravano né nubi, né tristi pensieri, variopinte bensì e bizzarre, ma serene; arcane, ma pronte a svelarsi. Esse, in verità, non sono fatte per il deserto.: sono abitatrici di un’oasi, a est, appena lambita dal deserto. La salvezza è ad Oriente ed è bene che l’Europa, più incredula di una giovane donna, intenda cosa significhi questo. L’oasi è un ventre di balena. La stessa che ingoiò la nave di Luciano di Samosata e dei suoi cinquanta compagni. Nel linguaggio dello Zarathustra il ritorno alla Terra è un regressus ad uterum, che è l’Oriente, l’oasi, il ventre della balena. Lì sono le acque rigeneranti, lì una fanciullezza e innocenza perdute. A Oriente la chiave per comprendere il senso del prendersi cura.

  4. Ottavio Spolidoro

    Raymond Queneau in “Esercizi di Stile“, un bel libro pubblicato anni fa per i tipi di Einaudi con la traduzione di Umberto Eco, grande semiologo, indicava tra tanti esercizi, uno molto divertente. Si trattava di descrivere o svolgere un proprio pensiero su un tema utilizzando parole che iniziassero tutte con la stessa lettera. Qui a Salerno nell’ultima edizione del festival della letteratura fu lanciata la “ sfida al pubblico” e per ogni partecipante fu sorteggiata la lettera da usare per iniziare tutte le parole del commento. Ovviamente, nessuno ne giunse minimamente paragonabile a quelli del Maestro Queneau e di Eco e, tuttavia, è pur sempre un esercizio difficile che però forse consente di distrarsi un po’ A me è stata assegnata oggi la lettera B; difficilissima. Ed allora partiamo sperando che altri fratelli vogliano svagarsi un po’ impegnandosi in un esercizio di stile.
    Esercizio in B
    Buontempo benpensante: bisogna bere benemeritatamente. Buttare bacinella: bastardata biasimata.
    Bacilli bastanti: bere batteria bidoni, bazzecola buttare, beatitudine beffarsi buontempo benpensante buonista. Bellicosa beatitudine : bere beatamente batte bacillo, Bibbia basta! Bifronte biforcazione : buttare? Benpensare? Bah !

    E visto che mi è stata assegnata la B voglio ricordare Bartali, Gino Bartali di cui oggi ricorre anniversario e la sua bici con cui ha vinto tante gare e salvato tanti ebrei dal genocidio portando nascosti nel manubrio e nei tubi della bici, i loro nomi. Giusto della Terra.
    Buon esercizio di stile fratelli!
    Grazie Gran Maestro

  5. Riccardo1959

    Metafora di come le circostanze possano cambiare princìpi apparentemente intoccabili e di quanto sia importante la capacità di rapido adattamento al loro mutare. Non ostacoliamo certi cambiamenti: essi avverranno comunque anche senza il nostro assenso, travolgendoci se necessario.
    Cambiamo, imparando…

  6. Pasquale Cerofolini

    Cari Viaggiatori e caro SGM ,

    Acqua si , sempre !

    Fermo restando il bene ‘ prezioso ‘ dell’acqua non a caso ritenuto l’oro reale dei lustri a venire , Noi , anche in questo periodo di maggior consumo in cui siamo invitati ad usarla più frequentemente , dobbiamo mantenere alta l’attenzione e parsimonia del suo utilizzo.

    Premesso cui sopra , la ‘diligenza pragmatica’ dell’uso dell’acqua , metaforicamente , invito tutti i Viaggiatori , a pensare e a riflettere , come l’Acqua sia stata nei secoli identificata quale Forza riconosciuta di ‘ Morte e Rinascita Ideale ‘ vuoi nella Mitologia divina e non , … esempio ne è il Diluvio Universale , … oppure l’apertura delle acque del Mar Rosso che creano la via di uscita per una Nuova Vita , … nondimeno la Purità dal peccato nelle confessioni religiose , … nonchè il valore della sua Forza Purificatrice nei Rituali( … assieme agli altri elementi Primordiali , fuoco , aria, terra … ) !

    Desidero quindi da Massone , piacevolmente e volutamente vicino alle Allegorie ed ai Simboli , invitarvi a pensare al perchè di questo ‘richiamo all’ uso dell’acqua ‘ , e meditare , se possa essere una esortazione subliminale che ci arriva attraverso una via ‘ umana non cosciente ‘, quale segno allegorico attenzionante un momento , in cui l’acqua ci ri-creerà una Nuova Vita migliore !

    TFA Fr. Pasquale Cerofolini – Logia Fenix 127 – Asunciòn Paraguay – GLSP

  7. eugenio

    Quanto espresso riguardo all acqua vale per il clima, per le foreste, per il cibo, per la salute e per l atmosfera etc
    Tutti gli elementi fondamentali per la vita costituiscono un equilibrio totale e molto delicato.
    Purtroppo l’ uomo negli ultimi 200 anni ha sempre piu’ intaccato questo equilibrio e pur consapevole del danno che provoca continua a “ mangiarsi “ il pianeta.
    Oggi si parla dell acqua , qualche giorno fa della terra.
    Grandi paroloni grandi esperti , grandi propositi , grandi enunciazioni ma nulla di concreto ed operativo e tutto si conclude rinviando ad altra mega riunione di tecnici.
    Rinviare i problemi e’ la nostra specialita e credersi onnipotenti e’ l altra nostra specialita.
    un augurio di buona salute a tutti.

  8. luca salimbeni

    Ill.mo e Ven.mo GM, acqua risorsa importante sia per la salute fisica sia come aspetto simbolico-filosofico. Oggi, per motivi contingenti, la usiamo per la nostra salute fisica. Ed è giusto che sia così, non dimenticando però quelle popolazioni che l’acqua, in senso fisico, o non ne hanno o ne hanno poca. Dal punto di vista simbolico, in qualsiasi concezione spirituale religiosa la si trovi,l’ acqua disintegra (nel momento attuale il Covid), trasforma,lava i peccati, essendo sia purificatrice che rigeneratrice. Consacra ogni inizio e ogni fine. E’ composta di piccole particelle, si uniscono, irrigano la terra, si cercano per affinità e legami chimici, si uniscono (aggregare, fecondare,pulire le scorie del nostro corpo e della nostra anima. Dà il senso del dono da non sprecare, dà il senso della ricerca
    salutare e spirituale, dà il senso del perfezionamento con quei legami chimici fra idrogeno ed ossigeno, dà il senso della profondità nel “lavarsi bene e a lungo le mani” ma anche nel senso di purificazione dell’anima. Praticamente, H20 è sì una formula chimica ma anche un legame fra due molecole che non puoi spezzare, come la nostra Catena di unione. Segna quindi il limite fra la realtà fisica ( pulirsi il corpo) e metafisica ( fra il profano e il sacro). E’ simbolo della nostra ricerca dell’origine; è elemento che presiede alla nascita dell’uomo e del mondo, e, come ci insegna la Genesi, preesiste a qualsiasi cosa. Simboleggia le nostre virtù. Ci insegna che ogni forma esistente in natura vegetale o animale, se si stacca dall’acqua
    ricade sotto l’inesorabile legge del tempo e della vita. Cioè muore,come una pianta a cui non dai sostegno con l’acqua, come un uomo che non ce l’ha per soddisfare i suoi bisogni fisici e sanitari. Il mio auspicio è che l’acqua sia sempre cristallina e sia pura. In caso contrario, se è stagnante, se è contaminata, se è impura diventa come una cloaca… E qui mi fermo. Con il tfa Luca salimbeni

  9. andrea

    Venerabilissimo G.M. cari liberi viaggiatori,

    in un laboratorio di analisi agrarie e commerciali ho visto un poster raffigurante un mondo tagliato a metà da una parte pieno di acqua con un cardellino che vi ci posa sopra e come se fosse un ago di una bilancia fa cadere una goccia nell’altra metà ( deserto) con una scritta : h2-o due parti di idrogeno e una di ossigeno e ancora in inglese ” THE WATER IS LIFE” il segreto della vita sta tutto qui . Grazie un T.F.A

  10. Lorenzo

    Come sempre una riflessione importante che invita, appunto, alla riflessione ed al pensiero critico.
    Riflessione che prende ancora più valore in questo strano periodo dove ormai la riflessione sembra sostituita dal tifo, apriprioristico, per questo o quel governo, questo o quel virologo, questa o quella posizione.
    Grazie di cuore.

  11. Aldo Cozzi

    Caro GM , la tua riflessione sull’acqua e’ pertinente….ma quante cose ci hanno detto che finivano…..il petrolio, e siamo andati a piedi , e siamo ben lontani dalla sua fine ;il buco nell’ozzono , e abbiamo cambiato gas nelle bombolette sprai, per scoprire che i buchi nell’ozono ci sono sempre stati e non si allargano da milleni ; la mucillagine in Adriatico , e abbiamo fatto depuratori e piscine, per scoprire che esisteva già all’epoca delle crociate…..insomma, siamo di volta in volta spaventati prima e poi indirizzati a comportamenti ben precisi….io credo che tutto questo sia la prova che non siamo liberi….i ghiacci si sciolgono , andrà tutto sott’acqua , quando siamo certi che e’ il movimento delle falde del terreno che creano l’innalzamenro o meno del mare…. ma questa nostra libertà che tanto coltiviamo e innalziamo quando la possiamo applicare , la applichiamo nello scegliere fra due marche di detersivo che sono della stessa multinazionale…..la libertà la dimostriamo nell’uscire di casa…..quando vogliamo….ci toglieranno anche questo….mi viene un dubbio ….non e’ che questi signori , con tutti i palwtti che in modo occulto o meno, ci vogliano impedire di Pensare……….

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