Diario di viaggio

Cari viaggiatori,
per chi ha seguito questo Diario nel periodo del confinamento c’è la possibilità di rileggere gli Appunti in un libretto che raccoglie le annotazioni che ho scritto tra il 10 marzo e il 18 maggio nell’anno pandemico 2020. In uscita a fine giugno in libreria il “Diario di Viaggio” è reperibile anche su www.tipheret.org/product/diario-di-viaggio/

Un arcobaleno ormai sbiadito, attaccato alla finestra, è un ricordo di
due mesi passati in casa per rispettare le regole stabilite dal
governo. #Andràtuttobene c’è ancora scritto e si riesce a leggere
questa frase. Era la parola d’ordine dell’inizio della quarantena. Ce
la siamo impressi nella mente per farci coraggio, per superare quella
che è stata una lunga traversata. Non tutti sono riusciti a vedere
l’arcobaleno in cielo dopo la tempesta. Non tutti hanno potuto vedere
di nuovo il sole, abbracciare un albero, cogliere un fiore. Oggi ci
possiamo chiedere se siamo riusciti a mantenere la calma anche durante
la tempesta. La temperanza, infatti, è la caratteristica che distingue
i navigatori da chi non dovrebbe imbarcarsi. All’inizio di questa
navigazione tempestosa ci siamo detti che #tuttoquestopasserà. Perché
tutto passa, ci sono nuove pagine della vita da sfogliare. E troveremo
nuove gioie e altrettanti dolori. Cercheremo di proteggerci dalle
bufere, convinti che sotto le nubi nere, cariche di pioggia, ci sono
le stelle. Non si vedono ma ci sono ad illuminare il nostro cammino.
Gli Appunti hanno aiutato nella traversata del mare in tempesta.
Buon viaggio

8 commenti a “Diario di viaggio

  1. Max

    …l’augurio che si scambiano i marinai e che per me è il più bello e denso di significati, ma assai semplice e telegrafico è….orizzonti sereni….Spero tanto che ci accompagneranno tutti nel prossimo futuro e anche dopo…

  2. Giovanni

    Carissimo GM “i tuoi appunti” per me sono diventati un porto sicuro dove rifugiarmi giornalmente in questo difficile periodo, ogni giorno il porto variava ma riusciva sempre a concedermi il tempo giusto per riposare e recuperare le energie per poter affrontare la navigazione del giorno successivo. Benché fisicamente lontani, nel porto che ogni giorno ci hai proposto per l’attracco riuscivo a sentirmi vicino a te e a tutti gli altri naviganti. La tempesta si è ridotta ma le acque non sono calme e non ho idea di quando lo diventeremo ma sono certo che gli “appunti” continuano e continueranno a servire come approdo utile per gettare a mare l’ancora affinché la mia barca possa fermarsi e io possa riposare e ritemprare il corpo, l’anima e la mente. Grazie Mille Gran Maestro

  3. Ottavio

    Una vecchia canzone di Ligabue diceva : ho perso le parole eppure ce l’avevo un attimo fa. È così vorrei scriverne tante per ricordare questo periodo in cui carissimo Gran Maestro ci hai accompagnato. Avrei voluto gioirne ora, tanto con tutti ed invece è stato un periodo in cui ho iniziato ad elaborare il lutto per la perdita della mia cara mamma . Ed è lì proprio lì che ho trovato il Gran Maestro il fratello Vero Bisi il fratello maggiore Stefano. Grazie Stefano grazie Gran Maestro e grazie a tutti i magnifici compagni di viaggio
    Ottavio

  4. Cristiano

    Carissimo GM, credo che anche grazie ai tuoi pensieri ognuno di noi si sia sentito un po’ meno solo in questa impegnativa traversata.
    Un TFA

  5. Massimo Bianchi

    Caro Stefano,Ven.mo GM,ci sei stato vicino come un fratello.Sembra una cosa ovvia per noi,ma non sempre è stato così .Nei lunghi anni dalla mia iniziazione (il 27 p.v.saranno 53) non sempre chi ha avuto l’onore e l’onere di guidare l’Istituzione ha mantenuta la bussola ed è stato vicino ai fratelli, come invece hai fatto.
    “La nave và ” disse un grande italiano e per me un indimenticabile compagno.
    Osservando il volto della gente che è passata dalla fiducia di”andra’ tutto bene”accompagnata dal
    Canto degli Italiani,Bella Ciao,a Livorno i soliti nostalgici Bandiera Rossa,mi pare di scorgere la preoccupazione per il domani.Sembra domandarsi :ci sarà il lavoro?,l’epidemia può tornare?,ce la faremo?.
    Un buon massone deve essere un buon cittadino.E come ci hai insegnato in queste ore grigie dobbiamo fare quanto possiamo al servizio del”miglioramento dell’Umanita’”.
    Abbiamo la Gran Loggia ,occasione per mandare un messaggio di speranza alle donne e agli uomini di buona volontà. Tfa

  6. salimbeni luca

    Ill.mo e Ven.mo GM, saluto con mal celata commozione questo Tuo spazio e dei Fratelli che hanno contribuito a costruirlo, giorno per giorno, con le loro acute osservazioni e con i loro pensieri, sotto i tuoi illuminati “input” di riflessione. Abbiamo ragionato, esternato le nostre emozioni, messo a nudo i nostri difetti e/o stati emotivi. Siamo stati artefici di un lungo viaggio,surreale,ma sotto una grande ed illuminata guida che ci ha spronato a credere di superare le avversità, a non arrendersi, a cercare spazi di libertà anche quando questa era compressa dagli eventi avversi, dalle leggi. Per questo Te ne sono grato. “Mai arrendersi, mai cedere alla forza, mai cedere di fronte al nemico anche quando la sua potenza sembra schiacciante”, diceva W. Churchill. Con le dovute limitazioni, questo Tuo spazio mi ha dato forza e coraggio per affrontare la difficile battaglia, che, come Lei ben sa, ho dovuto combattere ogni giorno contro un nemico subdolo e invisibile. Il Maestro non può insegnare pensieri ma deve insegnare a pensare: Lei questo ha fatto creando questo blog ed ha eseguito perfettamente il compito che un fratello Maestro deve fare nei confronti degli altri Fratelli. Abbiamo avuto la forza di usare l’intelligenza: ora, intrapreso sotto la Sua guida il cammino, bisognerà completare il viaggio. Non mi chieda come, ma sarà spunto di riflessione affinchè tutto non venga dimenticato. Per dirla come Aldo Moro, “bisogna dominare con intelligenza gli avvenimenti”. Lei lo ha fatto e noi l’abbiamo seguita. Il messaggio che Lei ci ha dato e che io ho recepito (almeno così penso) è che qualsiasi cosa decidiamo di fare con il nostro futuro,bisogna farlo sempre con questo semplice obiettivo in mente: fare la differenza ogni giorno. Investiamo la nostra energia e talento in modo tale che tutto quello che noi facciamo duri una vita o anche di più. Lei ha rovesciato l’assioma di E. Burke: “per il trionfo del male è sufficiente che gli uomini buoni non facciano nulla”. Noi, con Lei, abbiamo, nel nostro piccolo, sconfitto il male, abbiamo costruito una salda catena di unione, che non si è spezzata, che resiste alle forze della disgregazione. I nostri viaggi non sono stati quelli da “turista” ma quelli della mente. Non ci siamo arresi, non ci siamo rassegnati,abbiamo avuto la forza di volontà di reagire,combattere e consigliarci in modo illuminato, raccontando spazi di vita di noi, con un’ansia liberatoria. Prima o poi diventiamo tutti quel che raccontiamo di noi stessi, diceva Cunnigham, e così sarà. Il segreto della vita è mettersi nella giusta luce. Per qualcuno sarà quella che farà da riflettore per i proprio io ipertrofico, per noi è stata quella di una lampada da tavolo che ci ha fatto interloquire con Lei e con gli altri Fratelli, umilmente. Per questo La ringrazio. Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare, diceva Seneca. Lei è stato colui che ci ha indicato la rotta anche quando il vento era contrario ed eravamo soli, in balia degli eventi. Non abbiamo sognato per vincere ma abbiamo lavorato per farlo. Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. Questo mi è capitato in questi lunghi mesi grazie a Lei, mio GM. E grazie ai Fratelli che con i loro pensieri mi hanno aiutato a crescere e a riflettere. Con il Tfa Luca Salimbeni

  7. Stefano

    Sabato 18 luglio alle 18.30 a San Galgano (Chiusdino) presenterò Diario di Viaggio insieme al musicista Diego Campagna e a Claudio Giomini

  8. gaetanino

    Grazie G.M.
    Ci hai tenuto compagnia e che compagnia!
    Io sono uno di quelli che non si sono fermati, non si sono potuti fermare. Ci chiamavano Eroi…ma io sapevo che non esistono eroi ma solo persone che fanno il loro dovere.
    Abbiamo viaggiato insieme e continueremo a farlo.

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