Le persone grandi

Cari viaggiatori,

incontro un pensiero del Dalai Lama e ve lo sottopongo: “I soldi rendono le persone ricche; la conoscenza rende le persone sagge, però l’umiltà rende le persone grandi”.

Buon viaggio

4 commenti a “Le persone grandi

  1. Marcello Mersi

    Carissimo G.M. i soldi nella vita sono importanti, ma non sono tutto; il sapere è fondamentale per sconfiggere l’ignoranza. Ma l’umiltà rimane la dote più importante che un essere umano deve possedere. Ho conosciuto molti luminari nel proprio specifico settore, ma con una umiltà che oserei definire sconcertante! Un uomo umile è un grande uomo, ma troppo spesso questa dote è disattesa. Un abbraccio forte a Te e a tutti i Viaggiatori.

  2. Pasquale Cerofolini

    Caro SGM Stefano,
    Cari Viaggiatori

    ad un personaggio cosí grande un saluto importante e altrettanto grande:

    NAMASTÉ – ovvero …  “la mia anima si inchina alla tua anima e la mia anima spirituale riconosce la tua
    anima spirituale” …

    TFA

    Buon Viaggio.

    Fr.Pasquale Cerofolini

  3. Ottavio

    Che il sapere sia declinato in termini automatici di saggezza è espressione autentica del pensiero orientale . Athena, nata non da madre, ma direttamente dalla testa di Zeus è, invece, il simbolo della nostra sapienza. Saggezza per noi occidentali è il frutto maturo di sapere ed esperienza. Noi la decliniamo infatti come scienza della vita . Perché il sapere assoluto incapace di misurarsi con la vita da turris eburnea, divide crea distinzioni; da una parte i sapienti dall’altra gli ignoranti. Un sapiente è tale quando si reputi assoluto detentore della verità, oppure solo tolleri chi possa ritenere al suo livello. Invece invece ai vertici del sapere quasi sempre ci sono uomini umili e perciò stesso grandi . Ciò che sembra naturale e semplice è invece difficile molto difficile. L’umiltà è cioè un fine e non un mezzo. Il denaro infine distrugge e falsifica tutto . Il culto del denaro una religione eterna senza festività trasforma ed umilia sapere e saggezza che si possono comprare con la stessa facilità con cui si compra chi definisca saggio e sapiente qualcuno . L’autorevolezza diventa autoritarismo: la carne si stacca dalle ossa , è tutto putrefatto… ci siamo cari fratelli viaggiatori…
    Un abbraccio a tutti
    Un abbraccio e grazie al GM

  4. Raffaele Macarone Palmieri

    Nella parabola degli invitati e dell’invitante del Vangelo ( Lc 14, 8-11 ) Gesù osservando come gli invitati sceglievano i primi posti fornì loro una parabola “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: cedigli il tuo posto! Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece quando sei invitato, va a metterti all’ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti, Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”. Parafrasando questo passo del Vangelo, Papa Bergoglio recentemente ha detto: ” Per essere grandi bisogna, prima e soprattutto, essere piccoli: l’umiltà è la base di ogni vera grandezza “. C’è quindi tra l’Occidente e l’Oriente, etico mi pare la parola più appropriata, da te citato, caro Stefano, unità di sentire, constatazione estremamente positiva.

    Spesso noi, poi, affermiamo che l’Uomo, la Terra e la Vita sulla Terra rappresentano un breve momento di luce nella lunga e fredda e ostile notte della vita dell’Universo, ma allo stesso tempo è maledettamente facile essere indispettiti se non fosse data ‘giusta’ importanza alle nostre riflessioni. A volte, invece, ci comportiamo in maniera completamente diversa, diamo a intendere di voler passare inosservati, di voler avere un basso profilo per essere rincorsi e ricercati, simuliamo di voler essere gli ultimi e di voler stare seduti al fondo del tavolo, come nella parabola, per poi passare al posto gratificante.

    La vera Umiltà non fa finta di essere e non esprime parole umili perché non desidera soltanto nascondere le altre virtù di cui siamo portatori ma ancora e principalmente vuole nascondere sé stessa e, se le fosse permesso, vorrebbe vivere misconosciuta e coperta.

    Pensare di sapere ciò che non si sa è un modo di porsi non intelligente, rappresentarsi come non si è costituisce una vanità insopportabile: non dovremmo neppure apparire saccenti, anche se non dovremmo al contrario farci considerare incolti. Quando il sentimento, che ci dispone a soccorrere chi ha bisogno del nostro aiuto morale e materiale, ce lo richiede è necessario comunicare serenamente e dolcemente con chi ne ha bisogno non soltanto per chiarire ciò che è richiesto ma, immediatamente poi, nascondere e coprire le qualità che pensiamo di possedere per conservarle e per riproporle quando il nostro sentire lo riterrà nuovamente opportuno, anche accresciute, ingrandite e perfezionate, come i fiori che si chiudono di notte e si aprono al levar del sole, i fiori che “dormono di notte” come le betulle in Austria…
    Voglio concludere, cari Viaggiatori, con un Grande Uomo, sant’Agostino ( Discorso 69,1-2 ) “Vuoi essere alto? Comincia dal più basso. Se pensi di costruire l’edificio alto della spiritualità, prepara prima il fondamento dell’umiltà”. Amen.

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