Fare quello che c’è da fare

Cari viaggiatori,

un vecchio saggio consiglia “di fare quello che c’è da fare” e “non aspettare che passi il tempo perché avrai meno tempo per trovare la soluzione”.

Buon viaggio

3 commenti a “Fare quello che c’è da fare

  1. Raffaele Macarone Palmieri

    Numerosi, caro Stefano, gli aforismi e frasi brevi celebri che racchiudono la saggezza del valore del tempo e definiscono l’importanza dell’attesa…un proverbio africano che mi piace ricordare afferma che “le cose belle si realizzano per coloro i quali sanno attendere, ma le grandi cose si realizzano per coloro i quali si alzano e fanno di tutto per realizzarle” : che grande misura in questi concetti di attesa e di azione.
    L’attesa da molti è considerata una trappola, perché ci saranno sempre ragioni ‘urgenti’ per il fare, anche se il saggio dovrebbe operare solo dopo un maturo consiglio; però, nella vita, il più spesso contano i risultati piuttosto che le ragioni … l’ideale sarebbe riuscire a coniugare e ad armonizzare ragioni e risultati.
    Io mi riconosco nel mio “vizio”, inteso iniziaticamente come l’ allontanamento dall’equilibrio con me stesso, del procrastinare forse eccessivamente le decisioni a un momento successivo; mi trovo in disaccordo pertanto con il pensiero del Fondatore della Comunità Emmaus, che ammiro peraltro per l’esempio della sua vita dedicata ‘all’altro’, il quale affermava che “non bisogna attendere di essere perfetto per cominciare qualcosa di buono” anche se l’episodio evangelico dal quale prende il nome la sua Comunità ci rammenta l’episodio dell’incontro sulla via di Emmaus tra il Profeta “risorto”, ma non riconosciuto dai suoi 2 discepoli, e della cena durante la quale, solo dopo la benedizione e la condivisione del pane spezzato, avviene il discernimento della resurrezione dell’Uomo.
    Quindi, cari Viaggiatori, come non ricordare e condividere, infine, in questi momenti di cambiamenti epocali per la attuale peste del mondo e riflettere sull’affermazione manzoniana messa in bocca al Gran Cancelliere di Milano rivolta al suo cocchiere ” Adelante, Pedro, con juicio, si puedes”.

  2. Pasquale Cerofolini

    CARI VIAGGIATORI ,
    CARO SGM FR. STEFANO ,

    UN VECCHIO DETTO ANONIMO( PER ME) RECITA :
    ” … MEGLIO SBAGLIARE PER LA VOGLIA DI FARE , CHE NON FARE NIENTE PER LA PAURA DI SBAGLIARE …”

    CREDO CHE NELLA FRASE CUI SOPRA , SIA RACCHIUSO TUTTO IL CONTENUTO SAGGIO , OPERATIVO , CORAGGIOSO , RISPETTOSO E CONCRETO, DI CIÓ CHE MERITA ESSERE FATTO , PER VIVERE BENE , CORRETTAMENTE E SERENAMENTE LA PROPRIA VITA , PER SE STESSI E PER GLI ALTRI A NOI VICINI E NON .

    TFA

    BUON VIAGGIO.

    VOSTRO FR. PASQUALE CEROFOLINI

  3. Aldo Cozzi

    Caro GM , e’ molto bello e appropriato il detto da te riportato. In queste poche parole si cela un principio fondamentale dell’uomo “ fare ciò che si deve” …analogia, no identità’ …. ciò che si deve ..e’ non fare ciò che si vuole, … e’ non fare ciò che non ci piace …. e’ non fare ciò che non ci hanno insegnato come giusto, e si potrebbe continuare così per molto….in marina bisogna fare ciò che devi , senza riserve e senza lesinare impegno …azione dopo azione, giorno dopo giorno, anno dopo anno, non tutto sarà sempre all’altezza, ma sicuramente la nostra vita, la nostra comunità avrà ricevuto ciò che medita e deve ricevere….il fiorire dei risultati di questo non spetta a noi farlo, ma sicuramente vi sono buone possibilità che il campo sarà ricoperto di fiori magnifici ……

Rispondi a Pasquale Cerofolini Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *