Le ferite e le gioie

Cari viaggiatori,

Lao Tzu ci insegna: “Impara a scrivere le ferite sulla sabbia e a incidere le tue gioie sulle pietre”.

Buon viaggio

2 commenti a “Le ferite e le gioie

  1. MMC

    Già, le scritte sulla sabbia si cancellano facilmente: con un’onda, con una manata. Tuttavia dobbiamo preoccuparci quando esse, se di sabbia fatte, non diventino vetro, e per altrui istinti, poiché sono tante, ma non tantissime, le persone capaci di vedere una scritta sulla sabbia e volerla solidificare per poi ricordartela all’abbisogna. Tuttavia le medesime persone spesso ignorano che il vetro è piuttosto fragile, più della pietra delle nostre gioie. E tagliente. Molto tagliente.

  2. Pasquale Cerofolini

    Caro Stefano ,

    Cari Viaggiatori ,

    … una storia di scontro ed incontro tra due amici ( di cui ignoro l’autore) , finisce consegnando a Noi il concetto a seguire : ” quando qualcuno ci ferisce dobbiamo scriverlo nella sabbia, dove i venti del perdono possano cancellare il dolore di quel momento ….. ma quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi, dobbiamo inciderlo nella pietra, dove nessun vento possa mai cancellare quel meraviglioso ricordo “….

    … quanto sopra , in armonia con il pensiero di Lao Tzu , cui siamo invitati a riflettere …

    Personalmente , pur riconoscendo nelle ‘due espressioni’ la grandezza e la bellezza concettuale a Noi inviata e sollecitata, faccio oggi , fatica , a non pensare quanto potrà incidere in me , la cicatrizzazione a sparire della ferita stessa ( superamento estetico di una profondità invisibile – tangibilità di una metafisica intelleggibilità ) .

    Sicuramente , capisco che la via indicata è il sentiero fiorito da percorrere , percorso quindi , che accetto fortemente di seguire , augurandomi , di poter riuscire presto a potere scrivere, incidendo nella pietra , la gioia della ‘vera personale capacità del perdono’ .

    Avere, acquisire , quindi , la capacità di resilienza , essere e divenire resilienti è superare e trovare , la motivazione per vivere ed amare ; la resilienza mi auguro sarà la mia capacità di essere lo ‘ scalpellino nella vita ‘ .

    Buon Viaggio

    Pasquale Cerofolini

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