2 commenti a “I giovani tra pandemia e guerra

  1. MMC

    I professori, come i maestri, insegnano tanto. Il viaggiatore che scrive questo diario è stato fortunato e volitivo nel prendere appunto di questa lezione morale. Allora provo a sdebitarmi.

    Un giorno lessi e segnai questo aneddoto, che credo sia molto famoso: “Un giorno una maestra portò a tutti i bambini di una scuola alcuni palloncini, dicendo loro di gonfiarli e infine di scriverci sopra il proprio nome e cognome.
    Fece quindi mettere tutti i palloncini nei corridoi e disse ai bambini che avrebbero avuto cinque minuti di tempo per ritrovare ognuno il proprio.
    Passati i cinque minuti soltanto pochissimi di loro erano riusciti a ritrovare il proprio palloncino.
    Allora la maestra disse: “Ragazzi, ora avete cinque minuti di tempo per prendere un palloncino a caso e consegnarlo al proprietario in base al nome che troverete scritto sopra”.
    In poco più di tre minuti ogni bambino aveva il proprio palloncino in mano. La maestra alla fine disse: “Ragazzi, i palloncini sono come la felicità. Nessuno la troverà cercando solo la propria. Se ognuno si preoccupa di quella dell’altro, allora troverà in fretta anche la sua”.

  2. Marcello+Mersi

    Carissimo G.M., sono in sintonia con questo Professore. È pura verità ciò che afferma. Siamo noi gli insufficienti, siamo noi che distruggiamo i giovani. Siamo noi che lasceremo loro un mondo irrimediabilmente rovinato. Il nostro egoismo, la nostra sete di raggiungere il benessere ad ogni costo, ha prodotto quello che oggi siamo costretti ad affrontare : inquinamento, pandemie, guerre! Poveri giovani! Che futuro incerto avrete! E questo per colpa nostra. Un abbraccio forte a Te e a tutti i Viaggiatori.

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